Scorrendo la pagina Flickr del Salone Internazionale del Libro di Torino, oggi venerdì 15 maggio 2015, ecco apparire infine “il fumetto”. Ha il volto di “Zerocalcare”.
Quale sarà, domani?
Lo scoprirete qui: https://www.flickr.com/photos/33302214@N06
E altra domanda sorge spontanea: se non fosse stato candidato al Premio Strega, ci sarebbero state queste foto? Il Fumetto “esiste” al Salone del Libro solo quando è già di per sé un fenomeno mediatico?
E ancora: quando, anni fa, si sperimentò la “zona del fumetto” (quella coloratissima con la grafica di Pavesio), ci fu chi la contestò, lamentando la “ghettizzazione” del fumetto, se si fosse andati tutti in quella zona. Ma ci chiediamo: a essere dispersi nel marasma immane del Salone, l’identità specifica del Fumetto non viene annullata? Come si può far notare al mondo che il Fumetto esiste, e vale di suo, se lo si disperde in una moltitudine di banchetti vari? Non servirebbe, invece, proprio una zona ad hoc, forte e caratterizzata, per sottolineare le peculiarità di questo linguaggio?
Sono solo domande, ovviamente, non risposte. Ma è il caso che chi se ne occupa per professione se le ponga seriamente. Viceversa l’impressione che si può ricavare, dalle immagini ufficiali, dai tweet, dai media, è che il Salone non promuova il Fumetto, continui a considerarlo in realtà una sorta di fratellino minore sfigato e si limiti a sfruttarne le figure occasionalmente già mediatizzate.
E’ questo che si vuole?