22 Aprile 2015 16:07

Pitch Me! I vincitori, i premi e le speranze da un’edizione all’altra di Cartoons on the Bay.

Il pomeriggio di venerdì 17 aprile è stato decisamente dedicato al ‘Peach Me!’, la gara che consente a chi viene selezionato di mostrare le proprie idee a una giuria di esperti che sceglierà tra queste tre serie valide da premiare e incoraggiare.
Anche quest’anno i tre vincitori beneficeranno delle licenze per un anno dei programmi d’animazione ‘Harmony’ e ‘Storyboard Pro’ prodotti dalla prestigiosa azienda canadese Toon Boom.
Per meglio conoscere di cosa si tratta la ditta ha mandato il suo rappresentante per l’Italia Federico Vallarino (che tra l’altro è un ottimo autore e animatore, cercate il video teaser della sua serie ‘KOOUKA’ su You Tube e vedrete) a illustrare il programma.

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Toon Boom è un softwear che iniziò la sua storia vent’anni fa e venne inventato per rendere più facile la realizzazione di animazione 2D. Da quegli inizi a oggi l’evoluzione costante ha portato a un programma che può essere imparato facilmente e da la possibilità di ottenere un animazione identica per qualità a quella ottenuta disegnando a mano, ma con l’agilità di un programma digitale con cui simulare effetti, che vanno dal tratto ruvido a matita alla linea chiara perfettamente rifinita, ecc. permettendo così la massima espressione artistica. Si possono fare ambienti simulando la profondità grazie a piani multipli usando fondali pittorici elaboratissimi fatti con programmi tipo Photoshop oppure delle animazioni dal tratto semplice e scenografie minimali sempre con la stessa facilità e con i migliori risultati.

Per fare due esempi noti a tutti i lettori basta dire che lungometraggi come ‘Appuntamento a Belleville’ di Sylvain Chomet che il ‘Pinocchio’ di Enzo D’Alò (la cui forza artistica non possono essere messe in dubbio) sono stati interamente realizzati con Toon Boom
Per questo motivo adesso le maggiori aziende del mondo usano Toon Boom.

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Serie e lungometraggi prodotti con Toon Boom.

Le serie televisive della Disney (Gravity Falls, Wander over Yonder e Star Vs. the forces of Evil) quelle della Fox (Bob’s Burger, The Simpson, Family Guy ecc.) e di Adult Swing (Riky & Morty, Brickleberry) sono fatte con Toon Boom e recentemente anche i giapponesi hanno iniziato a usarlo.
Stessa fortuna ha il programma Storyboard Pro, largamente usato in 2D e 3D per molti fattori, tra cui la facilità nel fare le prime prove di montaggio della storia partendo dallo storyboard.
In sostanza Toon Boom è facile, consente la totale libertà artistica e toglie i tempi morti durante le produzioni. La società canadese ha ottenuto vari premi che attestano la qualità del prodotto e continua a migliorare non accontentandosi mai dei risultati ottenuti. quindi perchè non affidarsi a loro?

Oltre al grande premio appena citato quest’anno si è aggiunta la nota azienda Wacom, che ha messo in palio tre tavolette grafiche (due Intuos e una Cintiq). Per presentare il prodotto è venuto il rappresentante italiano Wacom Leonardo Mondolicchio. Che racconta come l’azienda giapponese abbia fatto questa tavola per permettere la massima espressione artistica possibile, dirett, facile e inntuitiva da utilizzare quanto una matita, ma con immense possibilità in più. Tutto viene rivelato a partire dal nome, formato dalle parole nipponiche Wa che significa armonia, e Com che significa computer. Guido Manuli si offre come testimonial della Wacom sperando nell’offerta di una tavola .

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Leonardo Mondolicchio e Federico Vallarino aspettano i vincitori.

Prima della premiazione viene mostrato l’episodio pilota di ‘Elementi Esperimenti’, il progetto di serie educativa vincitrice dell’edizione 2014. L’autrice Sinne Mutsaers ha fatto un gran lavoro riuscendo a realizzare l’insieme di Live Action e animazione che aveva pensato. Due bambini insegnano a realizzare con oggetti comuni piccoli esperimenti che spiegano i misteri della scienza con molta semplicità. Li aiutano i quattro elementi della natura (fatti in CGI), ma anche loro sono piccoli e alcuni un po’ capricciosi.
Questo pilota è stato finito appena in tempo per essere mostrato durante quest’edizione di CotB e adesso l’autrice (e chi l’accompagna, chi scrive chiede perdono ma non ha segnato il nome) spera di trovare qualcuno interessato a produrre la serie di 26 episodi da cinque minuti l’uno nutrendo molte speranze nell’interessamento da parte della Rai.

IMG_3042Ma ecco che i giurati: Cinzia Leone, Guido Manuli e Roberto Recchioni. Sono pronti a annunciare i vincitori.

“Per la dissacrante ironia con cui è stato messo al centro dell’ideazione il tema del consumo delle merci e dei social network” vince il progetto di serie ‘LUISA & VICTORIA’ di Andrea Bratti, che sale sul palco emozionato e felice. Ma la giuria gli chiede severa ‘Cosa devi cambiare?’ ‘Il targer di riferimento!’ Risponde pronto l’autore dimostrando di prendere sul serio i consigli avuti il giorno prima e prendendo le licenze della Toon Boom e la tavoletta Wacom Intuos.

IMG_3051Vince “Per la scombinata vena fantastica e per l’alta qualità visiva.” ‘UNDERMAN’ di Salvatore Pireddu. I giudici vogliono proprio vedere come farà a mantenere la qualità artistica dei disegni in una serie animata. Gli ricordano anche di stare attento a dare alla serie un maggior rigore narrativo. Lui assicura che lo farà e intanto prende le licenze di toon Boom e la Wacom Intuos.

IMG_3058Vince il Pitch Me! 2015 il progetto di serie educativa per un pubblico prescolare ‘MAMMAMIA’ di Luisa Baiano. Motivazione “Per l’efficacia e la semplicità dell’idea, sviluppata con rigore, ironia e una punta di trasgressione, e per la forza comunicativa dei personaggi”. L’autrice (e chi, l’accompagna), e fuori di se per la felicità e promette di aggiornare sia l’immagine dei nonni che il logo della serie.

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Scena di commozione generale.

 

Per l’occasione speciale Maurizio Forestieri disegna il protagonista della sua nuova serie ‘Boo- Boom’ utilizzando la Wacom Cintiq vinta della prima classificata.

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Maurizio Forestieri aiutato dagli esperti Wacom,

Questi sono i premiati del Pitch Me! 2015. Ringraziamo la giuria di essere stata così disponibile nei consigli e aver scelto anche serie non esclusivamente rivolte a un pubblico prescolare.
Con i migliori auguri perché gli autori possano tornare il prossimo anno con un primo episodio da mostrare o proporsi tra le serie in competizione.

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