Lo fa per la rubrica La Formazione del Fumettista, che vi abbiamo fatto conoscere:
“… Vivevo in provincia, ero stupido e ignorante. Le possibilità di lavoro per un disegnatore erano meno di zero. Provavo a cercare lavoro come illustratore ma non trovavo nulla. Per qualche giorno finii in galera e quando uscii, incredibilmente, venni contattato da una piccola agenzia di pubblicità locale. L’art director, ridendo, mi disse che avevano bisogno di una serie di illustrazioni a tema “surgelati”, il titolo della campagna era: “Stiamo al fresco”. Sembrava uno scherzo. Non lo era…”
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