Segnaliamo con interesse:
Il principe Michele è l’eroe delle due fiabe a fumetti illustrate da Maurilio Tavormina e scritte da Michele Cargiolli, 25 anni, affetto dalla sindrome rara di Lesch-Nyhan.
Nel primo volume, “Il Principe Michele”, si narra l’eterna lotta tra il bene e il male con una storia avvincente in cui non mancano tutti gli ingredienti delle fiabe: principi, principesse, maghi, streghe, luoghi fantastici, incantesimi, personaggi animati.
La prefazione curata dalla genetista Dania Bricarelli, recentemente scomparsa, spiega chi sia l’autore e quali le difficoltà della sua malattia, mentre una relazione della dott.ssa Bruna Danello, insegnate di sostegno di Michele alle scuole medie inferiori, illustra la metodologia d’insegnamento con cui l’autore ha imparato ad esprimersi. A Michele la malattia non solo rende complicata la comunicazione ma impedisce anche l’uso delle mani, per questo sia nel primo sia nel secondo volume, è stato indispensabile l’aiuto di Elena Lietti che ha prestato le sue mani alla fantasia del giovane scrittore.
L’esperimento nato per gioco è divenuto un appuntamento atteso e un esempio per la comprensione di cosa sia la “fiaba terapia”. Nasce così il secondo episodio: “Il Principe Michele contro l’Orco Badabada”, con prefazione di Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità e Domenica Taruscio, Direttrice del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità.
Questa volta Michele si reca nella magica terra d’Africa a liberare Marianna, la strega buona, dall’Orco Badababa. Con Gionfa (la giraffa), Ubabaluba (l’elefante), la Formica dai poteri magici e l’amico africano Liberatus, il principe dovrà affrontare un’impresa dietro l’altra tra incantesimi, prove di coraggio e tantissimi personaggi animati. Pur essendo in difficoltà – munito di un solo bastone e dolorante per una ferita al fondoschiena – non per questo aspetta, ma si precipita in aiuto dell’amica, fiducioso negli amici che incontrerà sul suo percorso.
Così fa chi soffre di una malattia rara che spesso non si siede ad aspettare, non esita ad affrontare i sentieri più difficoltosi e più sconosciuti pur di riprendersi la propria vita e di assegnarle un senso e una direzione.
“A stupire non è solo la fantasia, ma i significati profondi che si celano dietro a vicende e personaggi magici e il sovente ribaltamento delle situazioni in una prospettiva nuova – dichiara Sabrina Burlando presidente di “Chiave di lettura” che ha curato le edizioni – La fiaba simboleggia il nostro panorama interiore e rappresenta attraverso le immagini gli stati d’animo, la condizione fisica e la rete delle nostre relazioni in un intreccio dove passato presente e futuro si mescolano”.
La pubblicazione di entrambe le fiabe è a favore della divulgazione e della ricerca per la malattia di Lesch-Nyhan. Per saperne di più e richiedere direttamente i libri: www.lnd-it.com
Michele Cargiolli, classe 1989, affetto dalla malattia di Lesch-Nyhan ha combattuto molte battaglie nella sua giovane vita. Ha completato il Liceo Scientifico “E. Fermi” a Genova, meritando al “suo” esame di maturità 100 con lode. Tifa con passione per la Sampdoria. Ha pubblicato due fiabe e non vuole fermarsi qui…
Tavo (al secolo Maurilio Tavormina, classe ’78), vive, scrive e disegna fumetti a Genova. Animo da vespista, faccia da pugile e spalle da nuotatore, sogna di imparare a suonare la tromba. Autore di due guide turistiche a fumetti su Roma e di una su Pompei, ha grandi progetti per il futuro e spera che altrettanti ne abbia il futuro per lui.
“Chiave di lettura” editore, Genova, www.chiavedilettura.it, info@chiavedilettura.it