Giusto perché le cose della vita non sono mai bianche o nere, ma hanno molte sfumature di tanti colori, la lettera con cui 80 autori hanno chiesto il boicottaggio di Israele al Festival di Angoulême, ha già prodotto reazioni equivalenti di chi ritiene che l’iniziativa abbia un odore di antisemitismo. In un Paese in cui la comunità ebraica si sente non molto sicura, questa potrebbe essere ulteriore benzina sul fuoco.
Per farvi la vostra opinione sulla scabrosa faccenda, ecco: click qui per leggere la lettera con la richiesta di boicottaggio, che prende lo spunto dal fatto che la multinazionale israeliana Sodastream è sponsor del festival – ed ecco qualche link per sentire l’altra campana: click qui, qui e qui.