2 Gennaio 2015 08:52

Guida al Fumetto Italiano

 Copertina Guida al Fumetto

GUIDA AL FUMETTO ITALIANO

di Marco Prandi e Paolo Ferrari

Introduzione di Luca Raffaelli

Edizioni Odoya

Questo viaggio meraviglioso intorno al mondo di 30 grandi fumettisti italiani riporta una citazione di Umberto Eco che condivido pienamente: “ Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese”.

Il fumetto italiano…che storia! Condannato dal Potere (dal fascismo, dai comunisti, dalla stessa Chiesa che consigliava solo i fumetti pubblicati dai settimanali cattolici), è stato spesso l’unico compagno di giochi inventati per generazioni di adolescenti.

Marco Prandi e Paolo Ferrari hanno fatto un gran lavoro di ricerca che risente positivamente della loro grande passione trasferita graficamente in “carte d’identità” dei grandi autori. Per ognuno di essi c’è una breve biografia, poi la descrizione del percorso artistico, i libri consigliati per ulteriori studi o approfondimenti e, infine, le riflessioni degli autori ricche di aneddoti e “storie” spiritose. Se aggiungete una monumentale, ma intelligente, bibliografia generale, il gioco della scoperta è fatto. E se considerate che 478 pagine vengono vendute a soli 22 Euro, sarete d’accordo con me che è il regalo ideale per il giorno della Befana.

Quando ho visto che la Prefazione era di Luca Raffaelli, mi è venuto male. E’ impossibile per un recensore scrivere meglio di Luca, gran giornalista che sa sintetizzare in poche pagine un fenomeno sociologico come il fumetto. Solo la Prefazione vale il prezzo di copertina. Se non ci credete, compratelo.

Del suo “articolo” vi anticipo solo la lucida analisi degli anni ’60, quando il fumetto cambia formati (quelli della Bonelli, piuttosto che il tascabile Diabolik o le riviste come Linus o Eureka), determinando una diversa “percezione” del genere da parte dei lettori. Tutto cambiò in quel decennio e il fumetto cominciò solo allora ad essere riconosciuto come arte.

Certo, se non avessimo “sfornato” i grandi autori descritti nel libro, staremo parlando di un altro destino per le nona arte italiana, ma a volte si è stati anche fortunati in Italia. Dimenticavo…stiamo parlando di: Giancarlo Alessandrini, Francesco Tullio Altan, Paolo Bacilieri, Dino Battaglia, Bonvi, Guido Buzzelli, Giuseppe Camuncoli, Giorgio Cavazzano, Guido Crepax, Gianni De Luca, Aldo Di Gennaro, gli EsseGesse, Gallieno Ferri, Galep, Vittorio Giardino, Jacovitti, Magnus, Milo Manara, Lorenzo Mattotti, Attilio Micheluzzi, Ivo Milazzo, Grazia Nidasio, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Silver, Angelo Stano, Ferdinando Tacconi, Sergio Tisselli, Sergio Toppi, Vanna Vinci.

Aspettate, li riconto: si… sono 30 giganti. Ve li ho citati perché, al di là del gusto di ognuno di noi (scommetto che ne avreste aggiunto altri!), dietro questi nomi ci sono universi che da personali son diventati collettivi, ci sono ricordi di luoghi, persone, profumi che riconosciamo di nuovo, che credevamo fossero scomparsi o che semplicemente avevamo obliato. E’ il potere dei maghi buoni, quello di rituffarti nel passato, di farti rivivere un bel ricordo, di ricordarti che il sogno è la vita e viceversa. E il tutto con la bacchetta magica di una matita o di un pennello.

[Recensione di Nico Vassallo]

GUIDA AL FUMETTO ITALIANO

Autori Personaggi Storie

di Marco Prandi e Paolo Ferrari

Introduzione di Luca Raffaelli

Edizioni Odoya

Euro 22,00

Silver