Giovedì 20 novembre 2014, dalle ore 9 alle 12, si è svolta per le vie del centro della città di Torino la prima Marcia dei Diritti dei Bambini organizzata dal Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF, che ha visto la partecipazione di oltre 1.000 bambine, bambini, ragazze, ragazzi, docenti e famiglie delle scuole pubbliche e private del territorio.
“L’evento – ha commentato Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF – vuole celebrare il 25° Anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991. Costruita armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche – ha proseguito la Presidente – la Convenzione enuncia per la prima volta, ed in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutte le bambine e a tutti i bambini del mondo”.
La Marcia ha inteso, quindi, sia favorire una riflessione sulle condizioni di vita dei bambini e dei ragazzi, sia offrire un contributo di solidarietà e tolleranza, invitando gli studenti a sfilare insieme contro ogni tipo di discriminazione.
L’UNICEF ritiene, infatti, che promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione sia un primo passo verso la tutela e la garanzia dei diritti dei minori nel mondo, e quindi anche in Italia.
La Marcia dei Diritti, patrocinata da Regione Piemonte, Città di Torino, MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte ed organizzata in collaborazione con USR e Sottodiciotto Film Festival (che è iniziato ufficialmente in concomitanza con questo evento), è partita da piazza Solferino, snodandosi per via Santa Teresa, via Roma, piazza Castello, via Palazzo di Città ed è terminata in piazza Palazzo di Città.
A conclusione della mattinata, l’Amministrazione comunale di Torino ha ricevuto una delegazione di giovani e di insegnanti che hanno presentato alcuni elaborati, svolti durante l’anno scolastico e aventi per tema i diritti dell’infanzia, a dimostrazione dell’impegno e della partecipazione attiva alla vita della città dei giovani del territorio.