Lefranc è uno di quei fumetti che non si lascia morire dopo la morte dell’autore e non solo perché lo stesso Jacques Martin aveva già avviato il ricambio autoriale nella serie, molto prima di lasciare questo mondo, ma perché l’editore conosce le potenzialità di questo classico del fumetto francofono e ne può toccare con mano l’efficacia a ogni nuova uscita. Il volume numero 25 è stato affidato a suo tempo a Regric e Seiter, che hanno dovuto affrontare, come i loro predecessori, l’ardua impresa di soddisfare i fan della serie. Ovviamente, ed è assolutamente naturale, il lavoro dei vari eredi artistici di Martin ha prodotto risultati variabili. Tuttavia l’effetto complessivo è stato decisamente onorevole. Nessuna “rivoluzione”, manco a dirlo (questa serie non è Spirou), anzi il segno rimane congelato il più possibile su quello del creatore e anche la colorazione non ha subito variazioni di rilievo. Le sceneggiature sono anch’esse in linea con gli schemi dell’avventura. Stavolta il racconto (Cuba libre), come vi avevamo anticipato su afNews, si occupa della rivoluzione cubana, e non resta che sentire il parere dei lettori.
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