23 Agosto 2014 11:06

La nudità è naturale, la violenza è malvagia

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La Spider-Woman di Manara

Come mai a diversi esseri umani il proprio corpo naturale crea tanti problemi? Per quale motivo supereroi come Superman devono andare in giro con una “pellicola” che ricopre la loro nudità naturale, visto che non hanno bisogno di alcuna protezione contro gli agenti atmosferici? Percepire la nudità come qualcosa di “innaturale” o “sbagliato” non è sintomo di un problema mentale? Come mai c’è chi si imbestialisce (diventando talora persino fisicamente violento) di fronte alla nudità del corpo umano e invece ritiene accettabile la violenza fisica sugli esseri umani? Non è anche questo comportamento sintomo di malattia (o quanto meno di forte disagio) mentale? Come mai questo “disagio” non ha contagiato tutti gli esseri umani e ce ne sono che, invece, vivono ancora con naturalezza e serenità la propria natura fisica? Non sarebbe meglio che chi ha la fobia del nudo si facesse curare da un buon neurologo, invece di cercare di imporla agli altri? Non sarebbe ben più naturale se andassimo in giro nudi come tutti gli altri nostri colleghi animali su questo pianeta, coprendoci solo per necessità ambientali o per puro piacere estetico? Non sarebbe finalmente ora di farla finita con tutte queste patologiche masturbazioni cerebrali sulla nudità e dedicarsi, invece, a sconfiggere violenza e prevaricazione? Questi e altri analoghi quesiti sono stati nuovamente stimolati dalla versione di Spider-Woman dell’eccezionale disegnatore Milo Manara, che ha risposto ad alcune domande su Fumettologica: click qui per leggere l’intervista.

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Una Spider-Woman NON di Manara

 

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Milo Manara

 

Una risposta a “La nudità è naturale, la violenza è malvagia”

  1. Sarebbe davvero giusto che la gente ammettesse i propri problemi col proprio corpo o quello altrui. Ogni volta che penso al fatto che un film bello come ‘Kirikù e la strega Karabà’ negli U.S.A. è vietato per le donne africane che, rispettando la realtà dei fatti, vanno in giro a seno scoperto mi chiedo se non sia malattia morale/mentale.
    Ma le notizie che leggo da pochi mesi sulla polemica (sempre negli USA) sull’allattamento in pubblico osteggiato mi fanno orrore oltre che rabbia.
    Penso che sia un’ infida forma di maschilismo.

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