18 Maggio 2014 09:15

Gim Toro

il talismano del Kid

Altro fumetto edito nei primi anni del dopoguerra fu Gim Toro, un atletico giovanotto americano alle prese con mille avventure, in particolare contro la banda orientale del “Dragone”, che catturò subito l’attenzione dei giovanissimi per l’inedito scenario di un tipo di società cinese.
Il fumetto, proposto dalla Dardo editrice nel 1946 e pubblicato fino al 1951, si inquadra nel periodo di occupazione anglo-americana, quando i loro soldati fraternizzavano con i civili e proponevano un loro modello di cultura, inteso come libertà e amicizia verso il popolo minuto.
Gim Toro, eroe positivo del bene contro il male, vinceva le prepotenze e le forze occulte del malaffare simboleggiate da una banda di cinesi.
Di bell’aspetto, campeggiava sorridente nel rombo a sinistra della copertina, con la maglietta a righe biancorosse e la frangetta sulla fronte come un allegro ragazzo, però menava di brutto ed era abile nell’uso delle armi.
Era capace di sbaragliare un gruppo di nemici da solo o con l’aiuto del “Greco”, altro personaggio delle storie immaginate da Andrea Lavezzolo e disegnate inizialmente da Edgardo Dell’Acqua.
Il Greco era un uomo forte e massiccio, naso forte, barbetta, semicalvo e sempre in camicia gialla, coadiuvava Gim nella difesa dei deboli e, a sua volta, era accompagnato da un altro personaggio, giovane, magrissimo e molto intelligente di nome Kid.
Il Kid, giocherellone e disegnato con la visiera della coppola alzata, suppliva con la furbizia alla mancanza di forza e spesso partecipava alle vicende contribuendo con qualche trovata alla soluzione della rissa.
Altro personaggio del fumetto è la “Vipera bionda”, introdotto per dare una nota femminile alle storie; eterna fidanzata di Gim, finirà per sposarlo.
Mi appassionavano non tanto le scazzottate quanto il mondo orientale dei cinesi, dove le vicende dei monaci del tempio buddista del Potala, nel Tibet, mi stregavano per il fenomeno di bilocazione di “Colui che sa” un santone dai lunghi baffi spioventi, coadiutore dei malfattori.
Costui, per i fatti illustrati, si poneva come personaggio misterioso ed introduceva ai misteri esoterici, a quell’epoca completamente ignoti ai ragazzi.
Questo fumetto, popolarissimo in quegli anni, fu replicato in ristampa fino al 1959 e replicato in anastatica, praticamente, fino ai nostri tempi.

Angelo Libranti

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