3 Maggio 2014 00:22

The Simpsons … pardon, Les Simpsons!

Jennifer Wolf, su AWN, ha intervistato il regista e animatore Sylvain Chomet (‘Les Triplettes de Belleville‘, ‘L’illusioniste‘) per parlare della nuova sigla dei Simpsons da lui realizzata insieme a th1ng (th1ng (thing one) è una compagnia di produzione di animazione, grafica e multimedia specializzata in video pubblicitari e contenuti animati, oltre che in sigle e titoli per film. Fondata da Dominic Buttimore nel 2003, è diventata la casa di molti artisti pluripremiati specializzati in 2D e 3D, e anche live action. Di recente realizzato anche il making of della cosiddetta ‘Couch Gag’ (Gag del divano) dei Simpsons, trasmessa in marzo). Il tre volte nominato all’Oscar Chomet ha fatto mangiare chioccioline a Homer, spinto Bart a fabbricarsi il proprio ‘foie gras’ e costretto (è il caso di dirlo) la piccola Maggie in una scomoda posizione che tacciamo per non guastarvi la sorpresa finale. Nel making-of si spiega il processo creativo dello sketch, che include l’aver adattato il proprio stile visuale all’iconica famiglia americana. Insieme a Chomet, protagonista dell’intervista è anche il fondatore e produttore esecutivo di th1ng Dominic Buttimore. (la traduzione è mia, abbiate clemenza!)

Chomet's Simpsons couch gag
Chomet’s Simpsons couch gag

AWN: Quanto è stato difficile trasporre l’umorismo dei Simpsons al pubblico francese?
Chomet: “ad alcuni è arrivato, ad altri no. Le reazioni on-line alla ‘gag del divano’ variano da ‘brillante’ a ‘ma gli Americani si prendono gioco dei Francesi?!”

Homer e la chiocciolina
Homer e la chiocciolina

AWN: Come nel tuo film ‘Le Triplettes de Bellville’, la ‘gag del divano’ è priva di dialoghi. E’ stato questo uno degli elementi che ti hanno attirato nel progetto?
Chomet: “in realtà un briciolo di dialogo c’è, quando Marge chiede ‘Dov’è Maggie?”. Del resto, io amo l’umorismo e l’espressività che nascono dai disegni senza dialogo, e mi pareva fosse questo il linguaggio adatto. Matt Groening e la produzione dei Simpsons non ci hanno dato limitazioni, e se anche vi fossero stati dei dialoghi avremmo usato il Francese”.

Chomet's Simpsons charachters
Chomet’s Simpsons charachters

AWN: La tua gag gioca sugli stereotipi, su cosa significhi essere ‘Francese’ o ‘Americano’. Cosa ti ispirato questo approccio?
Chomet: “Per me, era l’approccio giusto. Dopo tutto, i Simpsons sono pieni di stereotipi, è ciò che li rende divertenti, e gli Americani sono capaci di ridere di se stessi e di come gli altri li vedono attraverso lo show. Io volevo fare lo stesso per la Francia – usando clichés quali mangiare le chioccioline, preparare il ‘foie gras’, etc. Affinché anche noi si possa ridere di noi stessi e di come gli altri ci percepiscono”.

AWN: Come autore e regista, cosa puoi dire col 2D che non puoi esprimere altrettanto bene col 3D?
Chomet: “Sono tecniche molto diverse. Il 3D è essenzialmente un”animazione di pupazzi’, molto simile alla stop motion. Mi piace il 2D in quanto mi permette una libertà totale nell’animazione: un singolo disegno è divertente, ma lo è di più quando si muove. E’ molto difficile che un singolo frame di un personaggio animato in CGI sia altrettanto divertente”.

Simpsons Family Chomet
Simpsons Family Chomet

AWN: Descrivi l”irriducibile’ natura dell’animazione a mano libera in relazione con la produzione televisiva. Quali sono le sfide principali?
Buttimore: “L’animazione a mano è probabilmente la tecnica più difficile per ottenere un alto livello di qualità. A differenza del 3D-CGI non possiamo aggiustare le scene e i movimenti camera senza rifare tutto da capo. Le tecniche usate da Sylvain e dai nostri artisti sono rimaste uguali per più di 90 anni. Basicamente, l’abilità dell’animatore è rivelata attraverso un pezzo di carta e una matita. Detto questo, l’animazione a mano non è particolarmente lenta rispetto alle altre tecniche – certo, ogni passaggio necessita di molta attenzione prima di procedere. L’ultima sfida è sempre quella di ottenere il meglio della creatività, restando nei tempi e nel budget: insomma, niente di nuovo!”

AWN: Quali sono alcune delle tecniche e degli strumenti che ti aiutano a affrontare quste sfide?
Buttimore: “I nostri strumenti principali sono carta, pennelli e il talento dei nostri autori. Comunque, tutti i processi dopo che i disegni sono stati completati avvengono ora in digitale e questo ci aiuta ad accelerare il lavoro e ad aggiungere flessibilità al processo creativo. Possiamo scannerizzare i disegni per permetterne la coloritura digitale, di solito in Animo, prima di fare il compositing in After Effects, o Nuke. Il lavoro sugli sfondi di solito avviene a mano e il colore è aggunto digitalmente, per rendere l’effetto generale di coloritura a mano”.

Sylvain & Dominic
Sylvain & Dominic

AWN: Qual’è la tabella di marcia del progetto? Ci sono cambiamenti in corso d’opera? Come vengono realizzati?
Buttimore: “Abbiamo completato l’intera opera in circa 10 settimane. La produzione è filata liscia con Sylvain e il team di th1ng. Tutti loro si conoscono bene e lavorano per lo stesso obiettivo, così internamente ci sono stati pochissimi intoppi nella lavorazione. Il team dei Simpsons, Matt Groening e Al Jean,sono stati subito collaborativi: hanno amato l’idea sulla carta, sono stati deliziati dalle scene su storyboard e infine non riuscivano a smettere di ridere davanti al risultato finale. E’ stato un lavoro da sogno per molti aspetti – grande libertà per Sylvain nel creare la sequenza, un cliente riconoscente e una grande squadra”.

The Simpsons Chomet
The Simpsons Chomet

AWN: Quanto è stato difficile lavorare su un programma tv con un budget analogo a quello di un film?
Chomet: “Il budget non era un problema in questa situazione, e il progetto era così divertente che ci abbiamo come sempre impegnato tutte le nostre energie. La squadra di th1ng era brillante e questo è ciò che fa davvero la differenza fra i progetti, che siano realizzati per un film o per la tv. La produzione è stata molto efficiente e l’animazione splendida. Questo team costituirà sicuramente lo zoccolo duro della squadra che utilizzerò per il mio prossimo lungometraggio”.
(fonte: Animation World Network)

2 risposte a “The Simpsons … pardon, Les Simpsons!”

  1. Caricatura ai massimi livelli. Strano da vedere ma grandioso. Chomet è sempre un grande.

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