Ma guarda: Li’l Abner! Lo abbiamo incrociato a Torino, nella coda del corteo, quella tradizionalmente occupata dai cosiddetti “antagonisti”. Che poi l’autore, Al Capp, fosse un conservatore molto conservatore (famoso il suo scontro con John Lennon) è fatto acclarato quanto poco significativo dal punto di vista della sua arte fumettistica. Inoltre proprio ad Al Capp si deve la protesta del dicembre 1949 che convinse la National Cartoonists Society ad ammettere anche soci femmine nel 1950.
Come potesse essere conservatore accanito l’autore di fumetti satirici velenosi come Li’l Abner e l’agente Fosdick per me sarà sempre un mistero.
Perché no? Anch’egli aveva la propria storia personale alle spalle, oltre a un gran talento. Non di rado le scelte di campo (quelle sincere) derivano dagli eventi della propria vita. E poi, in fondo, conservazione, distruzione, rinnovamento, sono aspetti della natura… Non per niente, nell’antica India, sono stati rappresentati da personificazioni divine come Brahma, Shiva e Vishnu. Il tutto detto in soldoni, per carità, giusto per far due chiacchiere al bar, come da (buona) abitudine di voi umani, simpatici e terrificanti insieme… ;-)