26 Aprile 2014 13:13

I Peanuts festeggiano il ‘Giorno dell’Indipendenza’

Gli Americani saranno pure un popolo di eterni bambini ma, almeno, le loro feste nazionali sanno celebrarle sempre con orgoglio e allegria, a differenza di noi italiani così ‘adulti’. Snoopy e la gang dei Peanuts, infatti, per celebrare degnamente l’imminente Indipendence Day (data fondativa dell’identità statunitense che ricorda il 4 luglio 1776 quando le 13 Colonie staccatesi dall’Impero Britannico ratificarono la Dichiarazione d’Indipendenza) riproporranno in dvd, dal prossimo 17 giugno distribuito da Warner Bros Home Entertainment, otto deliziosi specials tv delle ‘Noccioline’ rimasterizzati in HD. Incentrati su alcuni fondamentali eventi della storia americana (ma non solo), la banda di Charlie Brown sbarcherà con i pellegrini del Mayflower e arriverà fino ai viaggi nello Spazio; parteciperà agli albori del jazz e del ragtime, accompagnati dalla voce di Lucy che racconterà l’epopea di grandi personaggi americani. Snoopy volerà insieme ai fratelli Wright, Linus e Sally graviteranno in orbita per la NASA, e tutti insieme parteciperanno alla scoperta delle più grandi invenzioni affiancando figure come Bell, Edison e Henry Ford! Quindi, tutti a bordo della ferrovia transcontinentale coi Peanuts: perché, come recita la fascetta del video, ‘Questa è l’America, Charlie Brown!”

PeanutsforAmerica
PeanutsforAmerica

Questa visione americanocentrica della Storia può far sorridere o arrabbiare, ma in fondo non è diversa, nel suo gigantismo, da quella delle altre nazioni, grandi e piccole, che nel giorno in cui celebrano l’identità nazionale riescono a dimenticare le divisioni interne per sentirsi, almeno in quel momento, il centro del mondo: felici della propria storia e delle proprie radici … Charlie Brown & Co. fanno parte integrante dell’identità americana, così come ne fa parte il cinema di animazione, e per questo possono parlare da pari a pari con padri pellegrini, cow-boy, presidenti, grandi inventori, banchieri e operai: sono i portavoce di un intero Paese che si rispecchia compiaciuto nel proprio passato, anche se solo per un giorno. Ogni Stato, ogni comunità ha bisogno di questa iniezione di autostima periodica, che non corre il rischio di trasformarsi in delirio ultranazionalistico se la fiducia e l’identificazione collettiva nelle Istituzioni sono forti.

Generaleeifratellini
Generaleeifratellini

Ora, tenuto conto che per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia il massimo che siamo stati capaci d’inventare (in animazione, perlomeno) resta il pur grazioso ‘Il Generale e i Fratellini d’Italia’, bè, la domanda mi è venuta spontanea: tutto qui? Siamo stati solo questo? Certo che no. Ma urgerebbe una programmazione che tornasse a ricordarcelo più spesso.