8 Dicembre 2012 01:47

Law: il lato oscuro della legge

1 foto LAWI lettori che seguono le nostre recensioni su afnews sanno bene che siamo un po’ pignoli! Una cosa è un libro a fumetti in cui riconosci dove l’autore vuole andare a parare. Un’altra è una serie a fumetti dove è meglio attendere qualche numero per “controllare” la continuità dell’ispirazione originale, la qualità e la coerenza del disegno e delle sceneggiature rispetto ai vari disegnatori e sceneggiatori che si alternano.

Il bimestrale LAW, in edicola dall’aprile-maggio 2012, ci era subito parso uno splendido fumetto ma abbiamo voluto attendere quattro numeri per recensirlo. E abbiamo fatto bene perché non solo le promesse di “Fuori Tempo” ( il primo numero) sono state mantenute ma, caso raro, il fumetto è diventato sempre più bello ed interessante.

I soggettisti e sceneggiatori Davide G.G. Caci e Giorgio Salati hanno creato la prima serie italiana legal thriller dove uno studio di avvocati agguerriti, intelligenti, ambiziosi e privi di scrupoli mettono in scena, per convincere ad ogni costo le giurie popolari, indagini in proprio, trucchi e show per salvare i propri assistiti. Spesso questi ultimi sono un vero problema, mentono ai loro stessi avvocati, la partita con le giurie si trasforma in una guerra.

2 foto LAWTremenda la socia di maggioranza dello Studio Cussier & Brandise, Gwen Brandise detta la “tigre”, che non si ferma davanti a nessuno per vincere le cause e incassare gli assegni. Una sua affermazione la definisce stupendamente: “ Io quando sento parlare di giustizia metto mano alla pistola”.

I disegnatori che hanno finora lavorato alla serie (Fabiano Ambu il copertinista, Enza Fontana, Stefano Carloni, Ennio Buffi) hanno un tratto netto, un uso della china impeccabile ( il fumetto è in bianco e nero) e la capacità di lavorare su prospettive precise con “cambi di campo” da film giallo di qualità. Efficacissime le sfumature di china per rappresentare un flash back. Lettering (Luca Loletti) e frontespizi impeccabili. Il ritmo del racconto è altissimo. Il cambio delle inquadrature è coerente ma rapidissimo. Nessun telefilm potrebbe permettersele. E’ il bello del fumetto, gente!

Ma quel che colpisce e affascina in questo fumetto è il suo universo. Dietro qualunque fumetto c’è un universo creato dalla mente delle sceneggiatori, un mondo immaginario anche quando vuole rappresentare la realtà e deve essere coerente, ubbidisce a regole. La San Francisco dove lo Studio legale lavora sembra a volte un girone dell’inferno dove la menzogna, l’omicidio, l’inganno, la mancanza di scrupoli sembrano regnare sovrani, inquinando sentimenti ed amori.

3 foto LAWNon so perché, a volte mi ha ricordato il mondo dei replicanti di Blade Runner…invece tutto si svolge oggi, nel modo “reale”, con le regole (anche della legge)che vengono puntualmente applicate negli U.S.A. Detesto i recensori che se la cavano raccontando le storie. Quelle ve le godrete voi e vi assicuro che è una lettura spiazzante!

Odiati dai Giudici e dai Procuratori, adorati dalle giurie alle quali offrono uno spettacolo pirotecnico, questi avvocati in fondo ci assomigliano sia quando riteniamo di essere intelligenti sia quando non capiamo, a volte, d’essere diventati dei cinici.

Per scusarci coi lettori per il ritardo “voluto” della recensione di questa splendida serie, vi diamo le coordinate per richiedere i numeri arretrati. Visitate il sito: www.starcomics.com

Nico Vassallo

 

4 foto LAWLAW

Il lato oscuro della legge

(Edizioni Star Comics, Euro 2.70)

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