1 Dicembre 2012 01:37

Topolino, non solo fumetti

Topolino80Forse, quando erano piccoli, anche i vari tuttologhi che imperversano su giornali e tv avranno letto Topolino. Ma poi se lo sono dimenticato, preferendo scrivere e leggere cose più sensate, ma non sempre, ponderose e magari noiose. Se guardassero indietro, scoprirebbero che il giornaletto vive da 80 anni, e che in tutto questo tempo ha svolto un'importante funzione, sia sotto il profilo economico che culturale. Il primo riguarda gli editori – Nerbini, Mondadori e ora la stessa Disney – che lo hanno pubblicato, probabilmente con discreti guadagni. Nello stesso tempo hanno offerto numerose e concrete possibilità di lavoro a moltissimi disegnatori, sceneggiatori e redattori,  molti dei quali sono diventati dei veri maestri del fumetto italiano. Tralasciando il periodo prebellico, oggetto di un prossimo intervento, la fase migliore del settimanale Topolino è quella iniziata con la serie a libretto, in formato bonelliano si potrebbe dire oggi, che dal finire degli anni Quaranta è diventata un punto di riferimento per milioni di piccoli lettori, e non solo. Gran parte delle avventure di topi e paperi sono di autori italiani, che non hanno mai fatto rimpiangere i maestri americani, come i grandi Gottfredson e Barks, specialisti di Topolino e Paperino. Topolino80insiemeTutto è cominciato nel 1949 quando Guido Martina sceneggiò e Angelo Bioletto disegnò l'Inferno di Topolino, un viaggio semiserio e molto parodistico nel capolavoro di Dante. Da lì prese il via la fortunata serie delle parodie disneyane con Carlo Chendi che riscriveva umoristicamente i capolavori della letteratura mondiale, dall'Odissea ai Promessi sposi, disegnati poi da grandi  fumettisti come Luciano Bottaro o Giovanbattista Carpi e molti altri. Era un modo di fare cultura e di portare libri famosi fra i giovani. Allora la tv era ai primi passi e i giornalini, Topolino e compagnia, divertivano ed educavano. Topolino non proponeva solo le storielle divertenti di topi e paperi, ma spesso si apriva alla realtà, con rivisitazioni del Giro d'Italia o di Lascia o raddoppia?, ma anche con proposte originali, degne di Archimede Pitagorico, per esempio quella per il salvataggio dei templi di Abu Simbel. Si potrebbero citare altri infiniti esempi su quel rapporto sempre presente tra la fantasia di Topolino e la realtà in cui vivono i suoi lettori. Non sempre Topolino è stato uno strumento di cultura, talvolta ha fatto anche propaganda, sbagliata, ma nel complesso ha sempre interpretato al meglio il ruolo del fumetto, portando cultura e divertimento. (Carlo Scaringi).

2 risposte a “Topolino, non solo fumetti”

  1. Un articolo che mi fa stare bene,
    Appartengo a quella generazione nata nei primi anni Sessanta, che ha imparato l'amore e il gusto per la lettura proprio grazie a Topolino, e non ai sussidiari scolastici delle elementari e medie. La scuola italiana, liceo compreso, insegna il disamore e spesso l'odio per la lettura oltre a essere in mano a paludati baroni che mai un fumetto hanno letto (parlo dei miei tempi, ora non so). Sarebbe invece interessante un'indagine sociologica per capire quanto questi fumetti abbiano inciso sull'immaginario nazionale.

  2. Premesso che temo di dover concordare con la nota di Enrico – ho fatto lo stesso percorso ed anche se ho avuto buoni maestri a cui poco rimprovero ho percorso da solo le vie della lettura e solo dopo aver lasciato il mio liceo ..da solo..magari in compagnia dei ricordi di qualche professore. – riguardo al volume ringazio per questo bellissimo articolo carlo Scaringi ( quanti ne ho letti di sua mano da quando leggo Af News ?? ) Posso aggiungere una testimonianza ?? confermo in toto la sua nota, Topolino 80 anni insieme è un volume che descrive davvero il modo in cui il magazine ha influenzato ed è stato influenzato dalla societa, ricchissimo di note, integrazioni, vignette, disegni, non è un mero libro di curiositas però ma davvero un piccolo trattatelloin forma discorsiva! 
    Questo lo so non perchè lo abbia comprato, sfogliato anteprime o altro, non ancora, ma per una mia  curiosa avventura Web, ho visto personalmente sul canale YT un video, girato in una qualche redazione, dedicato ad 80 anni insieme…Un classico video "Unofficial Inside" considerando il modo in cui era girato e la qualita non eccelsa, non era certo una "Videopresentazione" ufficiale..
    Ho anche aperto una discussione su un forum descrivendo quanto ho visto e segnalato questo video su un paio di ML ( mancava adi spedirlo a G. Goria) peccato che il Tg3 lo abbia inesplicabilmente ( o forse una spiegazione c'è..)
    Peccato, veramente un peccato non averlo salvato. E' un libro molto bello. Un'avventura umana.
     

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