11 Novembre 2012 01:02

Wagner a strisce al WOW di Milano

Paperino-Sigfrido disegnato da Giorgio CavazzanoCs: In occasione delle celebrazioni per il 200° anniversario della nascita di Richard Wagner, e la messa in scena di Lohengrin per la prima del Teatro alla Scala il 7 dicembre, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano ospita l’evento WAGNER A STRISCE, una mostra decisamente originale dedicata all’immaginario wagneriano così come lo hanno raccontato, parodiato, reinventato e celebrato i fumetti e il cinema d’animazione. Un viaggio lungo più di un secolo: si parte dalle mitiche figurine Liebig che hanno portato i personaggi wagneriani nelle case di tutta Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento fino ad arrivare alla
presentazione in anteprima di alcuni estratti del film d’animazione Siegfried, realizzato da Alex Alice e ancora in preparazione in Francia. Non mancheranno ovviamente le riduzioni a fumetti delle opere wagneriane comparse sulle più importanti testate per ragazzi, come L’Avventuroso del 1942, le simpaticissime parodie Disney con Paperino nei panni di Paperin
Sigfritto e Paperone in quelli di Paperwotan, la strepitosa riduzione a cartoni animati de La
Valchiria con Bugs Bunny protagonista, fino all’anime giapponese con Capitan Harlock
immerso Il tesoro dei Nibelunghi su L'Avventuroso 1942nelle atmosfere, e nelle musiche, del Ring wagneriano. Due gli autori a confronto con
l’esposizione di opere originali: il grande Carlo Jacono, storico autore delle copertine dei Gialli Mondadori che ha illustrato la vita di Wagner per un volume edito in Cina, e lo statunitense Philip Craig Russell, autore Marvel e DC, con originali dei suoi stupendi “L’Anello del Nibelungo” e “Parsifal”. La mostra, a cura di Enrico Ercole, è realizzata da WOW Spazio Fumetto in collaborazione con il Comune di Milano e il Consiglio di Zona4, con il patrocinio dell’Associazione Wagneriana di Milano e con il sostegno di UNIQA Assicurazioni. Ovviamente l’anno prossimo, in omaggio al bicentenario verdiano, sarà VERDI A STRISCE! Sulla scia del successo riscosso dalla mostra “Mozart a Strisce”, allestita lo scorso anno in occasione della messinscena del “Don Giovanni” mozartiano che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro alla Scala, quest’anno WOW Spazio Fumetto-Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano propone un percorso espositivo interamente dedicato a Richard Wagner, autore di cui ricorre il 200° anniversario della nascita e a cui il massimo teatro milanese dedica la propria stagione lirica inaugurando con Lohengrin e mettendo in scena l’intero ciclo dell’Anello del Nibelungo.
Dalle Liebig all’Avventuroso
liebig lohengrinIl percorso espositivo segue un itinerario cronologico che aiuta il visitatore a prendere confidenza con gli stereotipi wagneriani che si ritroveranno lungo la mostra. Non possono quindi mancare le
mitiche figurine Liebig (oltre 40 pezzi originali provenienti dalla Collezione della Filatelia Sanguinetti di Milano) che dall’ultimo decennio dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento hanno portato i personaggi delle opere di Wagner nelle case di tutta Italia insegnando a
grandi e piccini chi erano Wotan, Sigfrido, Brunilde, ma anche l’Olandese volante, Parsifal, Tannhäuser e Lohengrin. E poi ecco, negli anni Quaranta, il protagonista assoluto: il fumetto. Le storie dei Nibelunghi appaiono, più o meno variate, alcune in debito evidente con Wagner altre alla ricerca delle origini mitologiche dei personaggi, su storiche pubblicazioni per ragazzi come L’Audace (1938), L’Avventuroso (1942) e Corriere dei Piccoli (1949) disegnate da grandi matite come Nadir Quinto e Antonio Canale e scritte da penne come Guido Martina, Gialuigi Bonelli (inventore di Tex Willer). In quest’ambito non poteva mancare un omaggio al grande Sergio Toppi recentemente scomparso: ecco quindi esposto il numero originale de Il Corriere dei Piccoli del 1968 con le gesta di Sigfrido da lui illustrate. E molte altre curiosità… nel 1939 i fumetti di Tarzan, in Italia, per ragioni di censura propagandistica, venivano pubblicati con il nome del protagonista cambiato in Sigfrido: in fondo tra l’eroe senza paura che vive lontano dagli uomini protagonista dell’omonima opera wagneriana, tanto amata dai nostri alleati tedeschi, e l’Uomo Scimmia inventato dall’americano Edgar Rice Burroughs non c’era poi tutta questa differenza! Oppure una bellissima pagina illustrata della rivista illustrata dello storico Pasquino (1897) con una divertente vignetta che canzona il disagio del pubblico italiano alle prese con l’invenzione wagneriana del buio in sala durante la rappresentazione dell’opera. Grazie all’archivio della Fondazione Franco Fossati, si possono ammirare le pubblicazioni originali dell’epoca.
Le parodie Disney
In mostra, tra tavole originali e riproduzioni delle pagine più divertenti, trovano posto anche le
divertenti Parodie Disney pubblicate su Topolino Si comincia con la divertente storia Paperino e
l’oro di Reno (1959): il Reno qui non è un fiume ma l’omonima città americana nel Nevada, dove
un certo Paperon-Alberico si vede rubare il suo oro, salvo poi recuperarlo grazie all’intervento di
Paperin-Sigfritto, così soprannominato per l’abitudine di esclamare “Sigh! Son fritto!”. Se Paperone
e Paperino incontrano i Nibelunghi nella storia Zio Paperone e fungi dei Nibelunghi (1975) a
causa degli effetti allucinogeni di alcuni funghetti trovati nella foresta, nella divertentissima
Trilogia di Paperin Sigfrido (1989) sono tutti i Paperi di Paperopoli a indossare in prima persona
elementi cornuti, trecce e lancia: Wotan (Paperone), i Nibelunghi (Banda Bassotti), Frika (Brigitta),
Gudrund (Paperina) e naturalmente lui, Sigfrido (Paperino). Un mondo incredibile dove le Valchirie
si cantano da sole il motivetto per la loro cavalcata, dove i draghi muoiono dalla risate e dove la
fortezza degli dei sorge su una collina nella verdeggiante Val Halla! Di non soli Nibelunghi ha
trattato Topolino: grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company Italia spazio anche alle
tavole originali della storia Zio Paperone e il Vascello fantasma (1985) in cui lo Zione accetta di
buon grado di fare un po’ di compagnia all’errabondo marinaio in cambio del tesoro della nave
fantasma!
La vita di Richard Wagner raccontata da Carlo Jacono
Jacono - Richard Wagner visto da Carlo Jacono - tavola originale in mostraGrazie alla collaborazione dell’Archivio Jacono in mostra si potranno ammirare venti tavole originali di Carlo Jacono raccontano la vita di Richard Wagner tra successi, insuccessi e scandali: dalle prime rappresentazioni delle sue opere alla posa della prima pietra del teatro di Bayreuth, dal fruttuoso incontro con re Ludwig II di Baviera alla scandalosa relazione con Cosima Liszt. Realizzate nel 1996 per un volume illustrato sulla vita di Wagner edito in Cina da Kwang Fu Book, queste tavole vengono esposte per la prima volta al pubblico: un’occasione unica per godere della maestria narrativa di un maestro dell’illustrazione italiana, noto al pubblico per aver illustrato le copertine dei Gialli Mondadori coi suoi mitici “cerchi”, di Urania e Segretissimo.
Philip Craig Russell: un maestro per i Nibelunghi
Philipp Craig Russell - Crepuscolo degli dei - Le fiamme avvolgiono il WalhallaPhilip Craig Russell, fumettista americano che ha lavorato per colossi come Marvel e DC Comics,
conosciuto dal grande pubblico per aver disegnato le avventure di Batman, Sandman, Killraven e Dottor Strange, invia dagli Stati Uniti le tavole originali del suo stupendo ciclo di fumetti dedicato all’Anello del Nibelungo e Parsifal. Russell, matita già prestata all’opera lirica con Pagliacci e Il flauto magico, è un grande appassionato d’opera che ha saputo condensare in tre albi l’epica
wagneriana senza rinunciare al linguaggio del fumetto… e se sotto il suo splendido tratto Donner finisce per somigliare a Thor e Lodge alla Torcia Umana dei Fantastici4 non si può che sorridere!
Wagnerando…
Uno spazio con le riproduzioni delle pagine più evocative è dedicato alla trasposizione a fumetti
dell’Anello del Nibelungo firmata nel 1995 da due colossi come Gil Kane e Roy Thomas: quando
il fumetto d’autore incontra il mito trasformandosi in un’epica grafica senza precedenti! Non
mancano poi i cosiddetti “accenni wagneriani”, semplice comparsate o omaggi dovuti: si parte così
dalla storia in cui Thor, il possente Dio col martello che troviamo tra i protagonisti delle storie degli
Avengers, si trova immerso nelle originarie atmosfere della Saga dei Nibelunghi (ricordiamo infatti
che il personaggio compare nell’opera con il nome di Donner, anche se nel fumetto veste i panni di
Sigfrido) per arrivare allo strampalato personaggio di Siegfrid Von Nibelunghen che irrompe nelle
strisce di Sturmtruppen disegnate da Bonvi come incarnazione del perfetto teutonico. O ancora il
personaggio di Valchiria che compare nelle serie degli “Avengers”. Non mancherà una nutrita sere
di omaggi wagneriani realizzati per la mostra da artisti italiani come Milo Manara, Lola Airaghi,
Sandro Dossi, Fabiano Ambu, Claudio Sciarrone, Cristina Stifanic, Luca Usai e molti altri.
Wagneranimati: dall’avanguardia al digitale di Alex Alice
Non poteva mancare una parte dedicata all’animazione. In mostra si potranno ammirare spezzoni
tratti dall’anime giapponese Harlock Saga: l’Anello dei Nibelunghi: serie animata con Capitan
Harlock protagonista “occulto” della trama dell’Oro del Reno e con temi wagneriani a comporre la
colonna sonora; in mostra anche alcune pagine della versione manga (fumetti). C’è poi lo
straordinario What’s Opera doc? con Bugs Bunny nei panni della bella Valchiria Bunnylde intento
a far ammattire il solito Taddeo (ossia Sigfrido) tra un inseguimento e un duetto d’amore: i due si
muovono su musiche tratte dalle opere Rienzi, Il vascello fantasma, Tannhäuser e La Valchiria.
Omaggio anche al cinema sperimentale con “Kreise” di Oskar Fischinger, animatore tedesco,
instancabile sperimentatore, che nel 1933 realizzò questo corto sulle musiche di Tannhäuser
muovendo forme astratte. Si arriva così alle più moderne tecniche del digitale con alcuni estratti da
Siegfried, nuovo film d’animazione, ancora in preparazione ma già presentato ai festival più
importanti d’Europa, del giovane francese Alex Alice su musiche dell’omonima opera di Wagner;
in mostra si potranno visionare anche alcune tavole originali del fumetto da cui è tratto il film.

mostra-evento in occasione dell’inaugurazione
della Stagione Lirica 2012/2013 del Teatro alla Scala
e del Bicentenario wagneriano
WAGNER A STRISCE
l’immaginario wagneriano raccontato
a fumetti e cartoni animati
da Paperino a Capitan Harlock
30 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
WOW SPAZIO FUMETTO – Museo del Fumetto di Milano
Viale Campania, 12 – Milano
Info: 02 49524744 – www.museowow.it – Ingresso libero
Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.

Info: www.museowow.it