8 Agosto 2012 16:32

Thor, un supereroe venuto dal passato

KirbyThor132cvrIl nome e il lavoro di Stan Lee, nome senz’altro più semplice di quello vero, Stanley Martin Lieber, sono da sempre legati ai tanti supereroi che il vulcanico autore ha creato soprattutto negli anni Sessanta e Settanta. Il loro successo dura ormai da mezzo secolo e conferma la validità della formula adottata dal loro autore, che ha voluto dar vita una serie di personaggi dai poteri soprannaturali, che tuttavia nella loro dimensione umana erano alle prese con i problemi della vita quotidiana. Questi supereroi hanno avuto successo soprattutto per l’emozione delle storie, intrecciate con maestria da Stan Lee, ma un po’ di merito, e magari di più, va dato anche a Jack Kirby, insuperabile disegnatore di personaggi e situazioni in cui l’elemento fantascientifico spesso si mescola con scene di vita comune. Stan Lee e Jack Kirby, ovvero Jacob Kurtzberg (1917-1994), hanno lavorato insieme per anni, ma forse non journeyintomystery83sono mai diventati veri amici, perchè Kirby si sentiva un autore completo, che tuttavia non riusciva a scrollarsi di dosso il peso dell’amico-nemico. "Spesso – ha detto una volta – gli portavo le storie praticamente complete, e Stan si limitava scrivere i dialoghi". Comunque, al di là di queste piccole invidie personali, non c’è dubbio che la coppia abbia lavorato bene, sfornando una serie di personaggi entrati ormai nella leggenda, dai Fantastici 4 a Hulk, da Iron Man agli X-Men, dal rinato Capitan America a Silver Surfer. Rispetto a questi, Thor appare forse un personaggio minore, ma in un certo senso è unico e si distacca dai suoi colleghi. Nato sulle pagine del Journey into Mystery (Viaggio nel mistero) nell’agosto 1962, in seguito avrà anche una collana personale, a conferma della sua originalità. ThorKirbyNasce infatti come figlio di Odino, lo Jupiter, Giove, dei Greci, in seguito al casuale rinvenimento, nella gelida Scandinavia, del mitico "martello" dell’altrettanto mitico dio. Odino, per insegnargli l’umiltà, lo invia sulla Terra dove assume le sembianze di un anonimo medico, per nulla muscoloso e anche un po’ claudicante. Le storie ricalcano un po’ quelle dei suoi colleghi e il personaggio fatica a conquistare i favori dei lettori, Ma il disegno di Kirby e quel pizzico di rivalità sentimentale che nasce tra un’infermiera e il medico (la ragazza ovviamente gli preferisce Thor), arricchiscono gli intrecci, che col passar del tempo assumono anche una dimensione ancor più fantascientifica, con gli scontri tra Thor e Loki (il fratello cattivo) e con Galactus, un vero mostro galattico. Stan Lee – destinato sin dagli anni Settanta a scalare i vertici della Marvel – avrebbe presto abbandonato anche questo supereroe, affidato in seguito ad altri autori, come lo sceneggiatore Gerry Conway e il disegnatore John Buscema, che lo hanno rivitalizzato, senza riuscirvi molto. (Carlo Scaringi).