7 Giugno 2012 23:04

Annecy 2012, realtà e animazione

Altro giorno che passa al festival d'Annecy, giorno passato ancora vedendo ore e ore di animazione internazionale.

Si inizia con le serie televisive in concorso che vanno dal sarcastico " Regular show" statunitense all' educativo " Save your planet" greco, a storie più " classiche"come le francesi "Mliy Miss Questions" e "Floopaloo, où es-tu?, a molte altre tutte molto interessanti.

Al pomeriggio si tiene  una conferenza dove si tenta di far risalire l'invenzione dell' animazione alla preistoria presentando un interessante studio sui graffiti delle grotte e le incisioni antiche, ma il pubblico non puo nascondere alcune perplessità su quest'affascinante teoria e il clima é carico di perplessità nonostante i due conferenzieri (  gli specialistii di paleolitico Marc Azème e Sébastien Gayet) spieghino che si tratta del principio base dell'animazione, la narrazione di eventi e movimenti tramite il disegno.

Tra i capolavori del passato viene riproposto" When the wind blows" il tragico lungometraggio che l'animatore statunitense ( ma trasferitosi in Inghilterra negli anni ottanta) Jimmi Teru Murakami realizzo' nel 1987 ( e premiato duranta il festival d'Annecy dello stesso anno come miglior lungometraggio) suscitando molte polemiche perché affrontava il tema della guerra atomica tramite gli occhi di una coppia di mezz'età che, sopravvissuta nell'isolata campagna inglese, tenta ingenuamente di proteggersi seguendo i contraddittori consigli degli opuscoli distribuiti dal governo finendo col consumarsi giorno dopo giorno fino all' inevitabile conclusione. Mi risulta che questo film usci' in Italia soltanto in Vhs piu o meno vent'anni fà, sarebbe giusto riproporlo in dvd, il tema, purtroppo non smette di essere attuale anche se meno sentito.

Altro film che suscita molte discussione é il sorprendente lungometraggio rumeno "Crulic – drumel spre dincolo" ( Il viaggio oltre di Crulic) della regista Anca Damian. Un film documentario che ricostruisce tramite varie tecniche di animazioni e fotografie la vita di Crulic, cittadino rumeno emigrato in Polonia morto in carcere a seguito di un lungo sciopero della fame iniziato dopo essere stato condannato per un crimine di cui si era sempre detto innocente.Nell' indifferenza del consolato rumeno e con l'unica testimone ( la sua fidanzata) che non ha avuto il coraggio di difenderlo per paura di vendette da parte dell'autorità da cui era stata intimidita. Lo stile é gelido e essenziale, quasi interamente basato sul contrasto di bianco e nero  e si adatta perfettamente a descrivere il dramma del viaggio oltre di qui parla il titolo, quello del suo corpo riportato in patria. Il film sorprende, per l'intensità ( ottima regia), per la grande qualità dell'animazione, per le verie tecniche originali usate per narrare la storia e perché viene da un paese che, pur contando su un'interessante produzione interna ad opera di giovani talentuosi, é poco presente ai festival. Si spera che questo film possa servire alla rinata animazione rumena da trampolino per una più vasta considerazione internazionale.

Tra i validi film di fine studio in concorso c'é anche l'italiano "Nana Bobo' " di lucas wild Do Vale, Andrea Cristofaro, Francesco Mereu e Valentina Delmiglio del centro sperimentale di cinematografia di Chieri. Film che affronta il terribile tema del turismo sessuale su bambini in Brasile e in tutto il mondo. Mentre tra i corti realizzati da professionisti si trova "Fiumana", di Julia Gromskaya, realizzato con il sostegno dell' istituto d'Urbino, un poetico film costruito grazie a una tecnica preziosa composta da centinaia di disegni a pastelloe l'uso di gradevoli colori.  

Questa é solo una piccola parte di quello che é stato proiettato Mercoledi', il festival riserva ancora tante cose, a presto!