Dal nostro inviato Paolo Moisello: Diciamolo una volta per tutte: in certe circostanze bisogna sapersi tuffare! Se sei inseguito dalla Vorace bestia Bugblatta di Traal e ti si para di fronte un precipizio, per esempio… oppure se stai pagaiando vicino alle cascate del Niagara e NON sei un salmone… o ancora, se ti trovi a dover fronteggiare una Festa CosPlay e non sai un frell di Manga e Anime e l’ultimo videogame che hai giocato è stato PacMan… Confesso che quella di Domenica 27 Maggio non è stata la mia prima CosPlay Convention, tuttavia ogni volta è come fosse la prima per me: mi armo di Macchina Fotografica, tesserino di afNews e mi getto con conclamata ignoranza nella mischia! Non è una brutta sensazione, sapete? La mia veneranda età e il carattere bisbetico mi consentono di fendere la policroma ed eterogenea folla di Characters con sufficiente nonchalance ed ogni volta riesco a stupirmi di come queste persone, con pochi, artigianalissimi mezzi, riescano a creare un vera e propria magia. Quest’anno, la cornice del settecentesco Palazzo Ottolenghi e la vicinanza del nuovo Museo del Risorgimento hanno fatto risaltare ancor di più i colori, l’allegria e l’energia di questa giocosa 
invasione, talché non mi sarei stupito di vedere, fra la mise nera di CatWoman, la verde pellaccia di Hulk e il candido keikogi di Goemon, anche la camicia rossa di qualche garibaldino in libera uscita dai libri di storia! Forse mi ripeterò, ma ciò che continua a colpirmi dei CosPlayers è la capacità che hanno queste ragazze e questi ragazzi di diventare i propri avatar fumettistici. Non ci vogliono mirabilia tecnologiche, computer grafica o sofisticati maquillages, non è necessario usare il metodo Stanislawsky o essere diplomati all’Actors’Studio: per diventare Thor, HellBoy, Lara Croft o Elektra bisogna semplicemente indossare qualche accessorio di gommapiuma, stoffa e cartapesta e poi… Giocare a Facciamo! Ricordate? E’ un incantesimo vecchio come il mondo che tutti noi abbiamo giocato, quando eravamo piccoli : “ Facciamo che io ero un astronauta…” “Ed io ero un alieno del pianeta Frittella Gamma…” “ e facciamo che questa era l’astronave delle meduse mutanti…” “ e facciamo che……..” Ecco, quello che amo nei CosPlayers è che loro se lo ricordano ancora, come si gioca a “Facciamo che…” . E non hanno paura di giocare! Spero che il mio consueto FotoReportage vi faccia respirare un po’ di quella sana follia e ritemprante magia!
Buona Visione :-)
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