La giornata dedicata allo sport inizia con un incontro con Philippe Alessandri e Giorgio Welter, di Tele Images Kids (che ha lavorato su serie come Street Football e The basketeers). Il discorso parte da una panoramica storica sulle numerose serie che hanno trattato, negli anni, argomenti sportivi. La presentazione dei relatori presenta efficacemente due argomenti chiave, legati alla produzione di cartoni animati sportivi: essi rappresentano una sfida, artisticamente parlando (non è semplice scrivere una storia sportiva, fa notare Alessandri), ma anche una grande opportunità di marketing. Chiaramente, il tutto deve essere studiato adeguatamente: è forte, per esempio, la necessità di avere personaggi femminili e/o molto sensibili, per rendere le storie più appetibili anche per le ragazze, storicamente meno attratte dallo sport… I problemi da fronteggiare sono comunque numerosi, cosí come i dubbi: gli "eroi" devono vincere sempre? Nel caso, il rischio noia sarebbe dietro l’angolo… La tensione deve giungere proprio dal fatto che non si sa se il protagonista vincerà, né come… Il tutto è una sfida importante, anche a livello registico. Le produzioni Tele Images Kids che trattano di sport non lo vedono, comunque, come protagonista a tutto tondo, ma come parte della narrazione. Ogni serie, interviene Welter, porta alla necessità di trovare nuove chiavi visive, e ciascun titolo ha una propria grammatica visiva, che lo rende unico. Un altro aspetto da non sottovalutare, continua Welter, è quello della musica: coinvolgendo alcuni musicisti molto famosi, anche la colonna sonora diventa un aspetto rilevante e d’interesse per i bambini… Un’ulteriore evoluzione, concludono i relatori, è quella di realizzare delle serie sportive interamente in 3D, con un’animazione ancora più coinvolgente.