23 Marzo 2012 11:58

CotB: DeA Kids e il valore dello sport nell’era digitale

Al panel organizzato con DeA Kids partecipano Massimo Bruno (Director, Tematic Channel), Michele Arlotto (Marketing Manager Thematic Channels) e Daniela Fujani (Tips, istituto di ricerche). Come di consueto negli incontri a Cartoons on The Bay con DeAgostini, viene data un’ampia e importante visione dell’approccio dell’editore nei confronti dei fruitori (in questo caso, con i canali tematici, i bambini), che parte con studi di marketing a trecentosessanta gradi. Il discorso odierno verte sullo sport, che è tema piú che mai rilevante, nell’anno delle Olimpiadi. Da sempre, l’attività sportiva è parte fondamentale della crescita: dati Coni rilevano che nel 2011, grazie al programma di alfabetizzazione motoria, i bambini hanno aumentato del 3% la loro attività sportiva.
Come questo aspetto può convivere con un mondo in cui la digitalizzazione è parte fondamentale della vita di ciascuno? Come convivono i due mondi? I genitori spesso vedono i videogiochi (sportivi) come un rischio, per i bambini, quasi che lo sport praticato davanti a una console potesse sostituire quello praticato dal vivo. I bambini, per contro, e soprattutto i cosiddetti nativi digitali (in Italia si considerano tali i nati dal 1999), hanno ben chiare le differenze e le peculiarità di ciascuna attività. In tal senso, una lunga clip con varie interviste realizzate in fase di studio è esplicativa. I relatori sono tutti concordi che l’era digitale non abbia compromesso lo sport, né i valori tradizionali, è sufficiente vivere il tutto con armonia, e comprendendo il punto di vista dei giovanissimi, che crescono con una cultura impostata molto diversamente rispetto a quella con cui sono cresciuti gli adulti di oggi.