29 Dicembre 2011 01:27

Gli anniversari del 2012

steve-canyon.jpgL’anno che verrà sarà il primo per il mondo delle nuvolette senza Sergio Bonelli, scomparso a fine settembre. Per almeno mezzo secolo è stato un protagonista di questo piccolo mondo, impegnato con egual peso come autore ed editore, il che gli ha permesso di comprendere e spesso anche anticipare le esigenze delle due categorie, favorendo implicitamente la crescita dell’intero universo fumettistico. Oltre a Bonelli, nei prossimi mesi verranno ricordati altri due maestri del fumetto italiano, Guido Buzzelli, scomparso a fine gennaio 1992, e Jacovitti, morto il 3 dicembre 1997. Sono stati due grandi autori, profondamente diversi tra loro – il primo realistico, amaro, anche ironico, l’altro umoristico, quasi demenziale, ma egualmente intelligente – che per anni hanno divertito e fatto riflettere. Ma la vita continua, e il 2012 vedrà alcuni compleanni importanti, come i 90 anni di Stan Lee e gli 80 di Sergio Toppi e Roberto Diso, nonché dei vignettisti Quino e Sempè, tutti grandi protagonisti di quello spettacolo disegnato che talvolta sono i fumetti. Passando agli eroi di carta, non mancheranno gli anniversari importanti Quelli più significativi saranno senz’altro i 50 anni di Diabolik (il primo albetto è uscito nel novembre 1962) e di Martin Mystère creato da Alfredo Castelli nel 1982, primo di una serie di protagonisti insoliti di Casa Bonelli, e in qualche modo progenitore di Dylan Dog, Nathan Never, Julia, ecc. Feste di compleanno anche per i supereroi ideati nel 1962 dalla coppia Stan Lee-Jack Kirby, e tuttora in buona salute come Hulk, Spiderman e Thor, oltre ad Antman, inferiore agli altri ma senz’altro originale. Compleanni anche per alcune signore del fumetto, scomparse da tempo ma vive nel ricordo dei lettori, come Jane, forse la prima eroina di carta che finiva sempre seminuda,involontariamente certo, in tante storie di Norman Pett che la ideò nel 1932, mentre belle gambe aveva anche Miss Lace, creata nel 1942 da Milton Caniff e proposta talora in alternativa alle strisce di guerra. Più giovane è invece Barbarella, bella ragazza francese protagonista di avventure fantascientifiche e di amori insoliti, anche con un robot un po’ troppo meccanico. Era il 1962, in piena era spaziale ed era facile sognare universi forse irreali. Più concreti sono invece altri personaggi, ancor oggi amati dal pubblico, come il Kit Carson ideato da Rino Albertarelli nel 1937 o il Sandokan delle prime versioni a fumetti dei romanzi salgariani, 1937. Entrambi i personaggi hanno avuto, nel tempo, altre interpretazioni (Sandokan è stato disegnato anche da Pratt), ma lo spirito è sempre rimasto immutato. Scorrendo l’almanacco del 2012 ci imbattiamo in molti altri personaggi, alcuni quasi dimenticati come Chiomadoro, principe indiano vissuto a lungo sull’Intrepido dal 1952 o Oklahoma, saga western risalente anch’essa al 1952, o Rebo, il saturniano nemico della Terra uscito nel 1937 dalla fantasia di Zavattini, e in altri ancor oggi popolari, come Pippo, l’amico stupido di Topolino che vive da ottant’anni. Quasi tutti gli eroi di carta vivono sui quotidiani o negli albi periodici, ma molti – soprattutto nel passato – sono stati ospitati nei settimanali per ragazzi del periodo prebellico o sulle riviste d’autore fine Novecento. Negli anni Trenta sono nati molti giornalini, dal più celebre di tutti (Topolino, 1932) a Jumbo (il primo della serie, ancora 1932), da Argentovivo! a Pinocchio, al Vittorioso nel 1937, a quelli più recenti e forse più intellettuali come il primo Mago, quello di Fruttero-Lucentini, 1972, oppure l’Eternauta e Orient Express, 1982, senza dimenticare le esperienze del Corriere dei Ragazzi e di Sorry, nati nel 1972 e purtroppo vissuti poco. (Articolo di Carlo Scaringi).