Riceviamo: “Non è forse compito dello storico costruire una memoria inalterabile per contrastare i segni del tempo e il rischio dell’oblio? E non è forse compito dell'insegnante di storia quello di trasmetterla? E può il fumetto essere uno strumento didattico innovativo e motivante nell'insegnamento della storia nelle scuole? Pur rispettando, come è ovvio, il programma scolastico, è possibile trasmettere agli studenti la conoscenza della storia utilizzando strumenti certo meno convenzionali, ma più prossimi alle forme di comunicazione praticate dai giovani e capaci di suscitare quelle emozioni che, in genere, accompagnano il racconto dei testimoni? È possibile, in altri termini, attribuire alle strisce disegnate, anche se in modo non esclusivo, il compito di trasformare distratti scolari in “portatori di memoria”? L’analisi delle narrazioni a fumetti, fatte da autori della “nona arte”, che saranno presentate nella prima parte della mattina e le riflessioni che seguiranno non saranno, per questo, delle recensioni o delle presentazioni di album disegnati ma il racconto di esperienze che tenteranno di dare una risposta a tali quesiti.” Domani, martedì 25 ottobre, a partire dalle ore 9.20, presso il Liceo “Altiero Spinelli” di Torino, avrà luogo Fumetti per la storia. Insegnare e trasmettere altrimenti la storia una serie di incontri dedicati al fumetto inteso come strumento didattico (in ambito storico), alla presenza di professionisti, autori (tra cui Ennio Bufi e Davide Osenda) e docenti. La prima metà dell’incontro, La storia a fumetti (9.20-11.00) sarà rivolta agli studenti, mentre la seconda parte, Tra le nuvolette (11.20-13.00) sarà rivolta principalmente agli insegnanti di storia, italiano, storia dell’arte e lingue straniere. L’interessante progetto didattico è organizzato dalla Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli”, e dall’Associazione europea di arte, storia e memoria “RectoVerso”.