18 Aprile 2011 06:21

Un’Alice insipida per Walt Disney

Alice01Nell’aprile del 1951 Walt Disney scrisse una lettera al suo distributore inglese per annunciargli che il film “Alice nel paese delle meraviglie” era terminato e che presto lo avrebbe presentato in prima mondiale nei cinema inglesi come gesto di omaggio verso Lewis Carroll i cui romanzi avevano ispirato il soggetto. “Posso dire di avercela messa tutta per tirar fuori qualcosa di buono” era l’auspicio finale del grande Walt. Invece i risultati furono Alice02differenti, perché il film risultò piuttosto insipido rispetto ai due romanzi, poco divertente e forse anche poco fedele. E’ indubbio che era quasi impossibile ricreare le atmosfere fantastiche e magiche evocate da Carroll, ma era lecito aspettarsi di più dall’esperienza e dal mestiere di una “ditta” già ricca di successi come quella Disney. C’erano tutti gli strani personaggi inventati dallo scrittore, dal Gatto del Cheshire (divenuto lo Stregatto in Italia) al Cappellaio Matto, dalla Regina di Cuori al Coniglio Bianco, ma mancavano i giochi di parola, i nonsense, l’umorismo rarefatto di Carroll. Insomma un’occasione perduta, anche sul piano economico. E pensare che Walt Disney era stato sempre ossessionato da Alice: già nel 1923 a Alice03Kansas City aveva girato un filmetto con Virginia Davis interpretato da lui stesso e da altri disegnatori del nascente impero, come Ub Iwkers e Rudolph Ising. Due anni dopo aveva realizzato un serial animato, “Alice in Cartonland” piuttosto originale. In un Alice04episodio Alice è la padrona di un pollaio dove le galline, frustate con la coda da un gatto-guardiano, devono produrre uova a getto continuo, almeno fino all’arrivo di un sindacalista, proveniente da Mosca, che le spinge a scioperare. Negli anni Trenta, Disney aveva pensato a Mary Pickford per un film di Alice, e poi anche a una versione solo in parte animata con Ginger Rogers nel ruolo della protagonista. Alla fine scelse quella che, col senno di poi, si può considerare la soluzione peggiore. Ma il successo ottenuto appena un anno prima da Cenerentola lasciava sperare in un esito diverso. Dieci anni prima di Alice e dieci anni dopo Disney realizzò invece due film che a loro modo sono ancor oggi due piccoli capolavori, come Dumbo e La carica dei 101. Ci ritorneremo in seguito. (Articolo di Carlo Scaringi).