9 Aprile 2011 18:25

CotB 2011: Cartoons e Advertising

C.S.: Rapallo – “Vi ricordate “Gringo”, la pubblicità dedicata alla carne in scatola in cui animazione e live si intrecciavano mirabilmente? Eravamo nel 1966 e oggi e’ ancora attuale per parlare di un esperimento legato alla programmazione della serie animata ‘Spike Team’ – spiega Claudia Sasso, responsabile programmazione ragazzi di Rai2”.  “Abbiamo realizzato  20 pillole  da circa 2 minuti,  ognuna autoconclusiva, con testimonial Andrea Lucchetta – continua Claudia Sasso – in versione live prima ed animata poi, per lanciare la serie “Spike Team”, che ha debuttato il 21 novembre, su Rai2, alle 08.30 del mattino (in onda tutte le domeniche). Queste 20  pillole hanno preceduto di un mese la programmazione della serie con lo scopo di rafforzare l’affezione del pubblico e di sviluppare la curiosità nei confronti  dei personaggi e dei loro valori.   Di fatto abbiamo realizzato dei racconti brevi, inanellati tra loro, a formare una sorta di miniserie. Questo, a mio avviso, è l’elemento di originalità di questa operazione”.  “Accennando a Carosello e ai grandi maestri dell’animazione che  hanno  in parte determinato, con la loro creatività,  la  storia del costume di un ventennio (Carosello inizia il 3 febbraio 1957 e finisce il 1 gennaio 1977) – aggiunge Sasso – non si puo’ fare a meno di menzionare quelli che hanno aperto nuove frontiere linguistiche: Gino Gavioli, autore per l’appunto di “Gringo”, Pierluigi De Mas, Francesco Misseri, Armando Testa, i fratelli Pagot, Bruno Bozzetto, Osvaldo Cavandoli e molti altri ancora. Poi, una curiosità che appartiene a questo mondo degli esordi della pubblicità: per un accordo stipulato tra Sacis e Ministero delle Poste, nessun pezzo di Carosello poteva andare in onda più di una volta. Di conseguenza, si era determinata  una struttura composta da una parte fissa e una variabile, seguite dalla  vera e propria parte pubblicitaria. Quindi una struttura di racconto a cicli alternati.  Ciascun racconto di Carosello doveva durare 2 minuti circa” . “Cosi’ ci siamo accorti – conclude Claudia Sasso – che, anche se in maniera inconsapevole, abbiamo utilizzato  dei moduli linguistici che si rifanno a quella grande fucina di idee, campo di continua sperimentazione linguistica, che è stato Carosello per l’animazione italiana: la durata breve di ciascuna pillola  (2 minuti  circa); la struttura generale, composta da una parte variabile, incastonata tra due parti   fisse;  la ricerca di un claim e la sua reiterazione;  l’analogia di intenti (rafforzare l’affezione e la curiosità del pubblico nei confronti della pubblicità nel caso di Carosello, della serie animata nel nostro caso); la commistione di live ed animazione, come in tanti esempi pubblicitari anche recenti; il linguaggio pubblicitario, videoclip, spot, tutto quello che è comunicazione breve  si intreccia e si  fonde per creare un tessuto linguistico nuovo ed originale”. A questo punto per raccontare la genesi del progetto e il suo divenire, la spiegazione di Pierluigi Colantoni, ideatore e creatore di tanti   spot e trailer che caratterizzano l’impaginazione di RaiDue, nonché  testa pensante di queste 20 pillole. “Abbiamo cercato di coniugare la coabitazione tra live e cartoon, attraverso il set virtuale e la post grafica. Il tutto raccontato attraverso un montaggio d’immagini di backstage. L’intervento mirava a puntare lo sguardo sulla realizzazione di progetti a meta’ tra l’animazione e il live in tempi brevissimi e con risorse limitate”.