7 Aprile 2011 16:45

CotB 2011: Pulcinella Award, vittoria dello Studio de Mas

Rapallo– Immediatamente dopo la breve presentazione della XV edizione del festival Cartoons on the Bay (terza nel Tigullio, terza sotto la direzione di Roberto Genovesi), è stato annunciato il vincitore 2011 del Pulcinella Award come miglior studio: lo Studio de Mas. Come ogni anno, lo studio vincitore ha realizzato la sigla d’apertura della manifestazione (a lato un fotogramma). La scelta di premiare lo studio, come sottolineato dal direttore Genovesi, è legata non tanto e non solo dall’esigenza di premiare alcuni cartoni animati o tecniche, si tratta di un vero e proprio omaggio alla lunga storia d’amore tra Pierluigi de Mas e la Rai. Viene spesso ricordato come la televisione di via Mazzini abbia raccontato gli ultimi cinquant’anni di Italia: una parte di questi racconti sono sicuramente legati al nome de Mas. Il premio s’intende a un nome, ancor prima che a uno studio. La tavola rotonda, introdotta da Genovesi in persona, vede presenti come relatori Elisabetta Levorato (Executive Producer de Mas), Gianandrea Garola (Director de Mas, autore) e Maurizio Arneodo (Production Manager de Mas). La prima a prendere la parola è la Levorato, che racconta, grazie a una serie di clip, il percorso storico-artistico dello studio: a partire da Caroselli, sigle, pubblicità per il cinema e videoclip. L’evoluzione arriva nel 1995, quando Rai inizia a pensare alla produzione di serie televisive: cambia così il core business della de Mas, passando dall’advertising alla realizzazione di serie per la televisione. Viene tra l’altro ricordato Oscar Avogadro, autore di canzoni (anche per bambini; su tutte: Il coccodrillo come fa), nonché di buona parte delle sceneggiature di Cocco Bill e di una nuova serie di «canzoni animate» realizzate recentemente per Disney.
Quando la parola passa a Garola, il discorso si sposta su una serie di ricordi: si parte dalla metà degli anni Sessanta, in cui a una tecnica ancora claudicante sopperiscono una grandissima possibilità di sperimentazione, che rimane abbastanza inalterata fino agli anni Ottanta, quando comincia il connubio tra pellicola e prime esperienze tecnologiche. Tale connubio porterà poi al vero e propio boom che ha sconvolto il lavoro nell’animazione, rendendolo più veloce ed efficace.
La terza e ultima parte dell’incontro (che vede intervenire, ad adiuvandum ai due relatori di cui sopra, anche Maurizio Arneodo) è dedicata ad alcuni progetti dello studio: su tutte, Street football – La compagnia dei Celestini , serie frutto di una coproduzione Italia-Francia, giunta con successo a tre stagioni (per il momento). Viene mostrato un filmato con una reinterpretazione in chiave 3D dei personaggi. Il tipo di animazione della serie strizza l’occhio all’interattivià dei videogames, e, non a caso, sulla property sono basati due videogiochi per Nintendo DS e uno per Wii (tra l’altro, si tratta del primo videogioco italiano per WII tratto da una serie!).

Nanorobot è un altro progetto, ancora da realizzarsi, di cui viene mostrato un teaser di trenta secondi. Realizzato con l’apporto di Andrea Longo, il teaser mostra una prima panoramica della città marziana in cui è ambientata la vicenda. La realizzazione, all’insegna della crossmedialità, è già ragionata in termini di videogioco e applicazione per iPad, e le sceneggiature saranno sviluppate anche sottoforma di comicbook, sfogliabile su iPad. La tavola rotonda si conclude con la presentazione di una nuova serie, Rebels, che merita un approfondimento specifico. Presto su afNews!