1 Gennaio 2011 09:48

Bruno Concina, sperimentatore positivo, passed away

TC991836 Bruno ConcinaAbbiamo appena ricevuto dal disegnatore Disney Valerio Held la triste segnalazione della scomparsa (il 31 dicembre 2010) dello sceneggiatore e scrittore Bruno Concina, famoso per la sua lunga collaborazione con la Disney iniziata nel 1979. Era nato il 20 agosto 1942 a Venezia. Era particolarmente noto anche come “inventore” del “fumetto a bivi”, sorta di storie interattive in cui il lettore è chiamato a scegliere percorsi di lettura che portano a finali alternativi; la prima di queste fu Topolino e il segreto del castello del 1985, disegnata da Giorgio Cavazzano. A Concina si deve anche un bel manuale sulla sceneggiatura dei fumetti (Pensare il Fumetto) che venne così presentato: “Un manuale che si legge come un romanzo. L’autore racconta la propria esperienza di soggettista e sceneggiatore. Trascina il lettore all’interno dei delicati meccanismi della realizzazione di un fumetto, gli fa sentire i pesi e le euforie quotidiane alla ricerca della storia. Sfoderando anche una certa vis polemica, esalta il lavoro artigianale e rifiuta la riduzione a semplice didattica. L’autore narra, raccomanda, si infervora, ammonisce, provoca. Con una passione che diventa materia di apprendimento per chi vuole ingegnarsi Concina-pensareilfumettonell’arte dello scrivere fumetti.” Pochi anni fa (click qui) fu anche il promotore di una coraggiosa protesta nei confronti della Disney, denunciando le condizioni di precariato dei fumettisti Disney, e il non riconoscimento agli autori dei diritti d’autore sulle traduzioni all’estero e sulle ristampe delle loro opere. Potete trovare i riferimenti a una sua interessante e lunga intervista per Lustige-Taschenbuecher (in italiano) facendo click qui. Cosi la presentammo su afNews nel 2009: “Ci troverete il suo amore per i personaggi Disney, qualche ulteriore chiarimento sulla vicenda che lo portò alla rottura con l’editore, il suo senso dell’amicizia e del rispetto per le persone, qualche parola su Gaudenzio Capelli, storico direttore, e anche sull’attuale direttore di Topolino, Valentina De Poli, e su colleghi come Massimo Marconi, Maurizio Amendola, Luciano Gatto, Giulio Chierchini, Romano Scarpa… Interessanti commenti tecnici, qualche puntura (“… molti sceneggiatori scriverebbero qualsiasi cosa per una manciata di biglietti di banca…”), fotografie, tanti pezzi di storia del fumetto Disney italiano e un messaggio per i suoi lettori…”.