La mattina di venerdì 28 agosto 2009, Elio Domeniconi scriveva “Se n’è andato anche Osvaldo Pavese, pioniere dell’emittente privata a Genova…” e questa è, per ora, l’unica traccia su internet che abbiamo trovato sulla scomparsa dello sceneggiatore Osvaldo Pavese. Perciò vogliamo ora ricordarlo con un testo di Luca Boschi: 
“Osvaldo Pavese, classe 1929, giornalista, ha iniziato a collaborare con il settimanale Topolino dal 1961, con la storia Topolino contro l’Anonima Vecchietti, uscita sul numero 313 con i disegni di Onofrio Bramante. Sempre del 1964 è una sua seconda storia ambientata nella laguna: Paperino e i gemelli veneziani, disegnata dal veneziano Scarpa con l’aiuto, alle chine, del giovane “collagunare” Giorgio Cavazzano. La sua pubblicazione è avvenuta su Topolino 424 del 12 gennaio. La collaborazione con Mondadori si interrompe nel 1974 allorché Pavese si dedica anima e corpo all’organizzazione e alla direzione della TV privata Telecittà.
Lasciata tale attività, ritorna su Topolino 1353 dello novembre 1981 con la storia Topolino e l’enigma della piramide, disegnata da Gatto, e ha continuato a contribuire ai vari periodici editi dalla Disney Company con storie che vedono protagonisti un po’ tutti i membri della “banda”. Tornando un attimo indietro, tra il 1965 e il 1970 Pavese aveva anche collaborato al “Corriere dei Piccoli“, al mensile “Tiramolla“, e al periodico tedesco “Fix und Foxi” di Rolf Kauka. Dal 1972 si era dedicato all’attività politica attiva, scrivendo per due anni sul “Manifesto“. È stato consigliere provinciale dei “Verdi” nel capoluogo ligure. Dal 1997 in poi, Pavese coordina e insegna a Genova nel corso di Fumetto diretto da Giovan Battista Carpi presso l’istituto SOGEA. Ne usciranno vari nuovi disegnatori e illustratori, fra cui almeno tre nuovi “Disney Italiani”.” [Osvaldo Pavese è nato a Genova il 6 giugno 1929 ed è morto il 26 agosto 2009. NdR 8-10-2010]
