19 Settembre 2010 01:05

Compie 80 anni una famosa coppia di carta

Blondie  Molti fumetti dei primi decenni del Novecento offrono interessanti chiavi di lettura per conoscere meglio alcuni aspetti della società di quegli anni, soprattutto quelli relativi ai rapporti fra genitori e figli o di coppia. Emblematiche sono, per esempio, le avventure di Bibì e Bibò, di Buster Brown e dei tanti bambini del Corriere dei Piccoli, oppure quelle di Arcibaldo e Petronilla alte di Blondie e Dagwood. Forse quest’ultima striscia – che Chic Young, fratello di Lyman, quello di Cino e Franco, iniziò a pubblicare dal 15 settembre 1930 – è quella che ha saputo raccontare, con abbondanza di ironia non disgiunta da un semplice realismo,  gioie e dolori di una giovane coppia. La storia di Blondie e Dagwood, divenuto Dagoberto in Italia, inizia negli anni della grande crisi, con i due giovani che vogliono sposarsi malgrado gli ostacoli frapposti dal padre di lui, un riccone che non vuole imparentarsi con un’umile ragazza come Blondie, di professione sartina. L’amore vincerà, ma vince anche l’antipatico genitore che disereda il figlio, lasciando la giovane coppia in mezzo a una strada. I due non si perdono d’animo e un giorno dopo l’altro costruiscono il loro futuro, certo non facile,  senz’altro faticoso, ma anche pieno di soddisfazioni, come quando (nell’aprile del ’34) nasce il primo figlio (la seconda arriverà nel ’41), oppure quando – ma l’avvenimento non accade quasi mai – Dag riesce a strappare pochi cents di aumento al signor Dithers, il suo spilorcio capufficio, o uc03277u blondie dagobertoanche quando Blondie risparmia qualche soldo ai saldi. Il fumetto ha avuto un successo infinito in tutto il mondo, perché racconta, con semplicità e umanità, la vita quotidiana di tante coppie, che si identificano nei due modelli di carta. La vera protagonista del fumetto è Blondie, tipica donna americana, attiva, energica, magari un po’ possessiva, che riesce a mandare avanti la famiglia, rassettare la casa, allevare i figli e magari fare qualche coccola al suo Dagoberto, un uomo – ha scritto anni fa il sociologo giapponese Ideki Imamura – “che il lavoro faticoso e meccanico di ogni giorno ha privato di ogni facoltà di pensiero. E’ una tragedia, ma ad onta di questa tragedia, c’è Blondie, piena di energia e di ottimismo e i due così sono felici”. (Articolo di Carlo Scaringi).