Per la fortuna del fumetto, questo sembra essere ancora una fonte inesauribile e ambita, per il cinema. Qui, giusto per fare un piccolo esempio, vedete il logo del prossimo Lanterna Verde, in uscita prevista per il 2011, ma ancora più significativo, lo vedete qui accanto, è il poster promozionale della Warner che presenta il panorama degli eroi della DC Comics (anzi, del DC Universe). Il messaggio è evidente: ehi, gente, non c’è solo la Marvel (Disney), ci siamo anche noi. Sulla rivista Global License (un nome, un programma – che vi invitiamo a sfogliare, senza pagare un soldo, on line, facendo click qui), ovviamente c’è anche la citata Marvel, insieme a tanti altri fumetti (et similia). Se il fumetto su carta sembra (e forse è) povero in canna e afflitto da una crisi perenne e secolare (anche se al giorno d’oggi nessuno osa più definirlo “il cinema dei poveri”), con editori lacrimanti sempre sull’orlo del fallimento, gli “sviluppi” del fumetto, sugli schermi di tutti i tipi, e il suo utilizzo per valanghe di prodotti derivati di ogni specie, rendono invece moltissimo. Forse gli autori dovrebbero farci un pensierino, ed evitare come la peste di firmare contratti senza prima aver consultato avvocati o sindacati. Per non parlar del mal vezzo di lavorare senza nemmeno avere un contratto in mano, si capisce…