6 Giugno 2010 01:01

Festa in piazza per ricordare Casimiro Teja

Riceviamo e pubblichiamo, sperando che non piova, governo ladro!: Sabato 12 giugno dalle 16,30 – Largo IV Marzo, Torino. 180 anni fa, il 12 giugno 1830, nasceva a Torino Casimiro Teja da molti considerato il più grande dei caricaturisti italiani dell’Ottocento. Senza dubbio il caricaturista che più di ogni altro seppe mettere in satira i principali eventi politici che prepararono l’Unità d’Italia e che continuò a mettere in caricatura le trasformazioni dell’Italia ormai unita geograficamente, i suoi governanti e le loro contraddizioni. Come scrisse “La Stampa” nel ricordare Casimiro Teja alla sua morte, avvenuta il 20 ottobre 1897, “ …nelle quarantadue annate del “Pasquino”, cui Teja consacrò tutto sé stesso, si trova rispecchiata intera la vita nazionale,  prima del Piemonte e poi dell’Italia. Tutte le nostre vicende, liete e amare, le colpe, le follie, le speranze, i dolori: i nostri uomini politici, nei loro mutamenti fisici e morali, nella parabola varia della loro carriera:una vera storia del nostro popolo, documentata nelle sue forme esterne.” Per questo si vuole festeggiate, non Teja-1commemorare, la nascita di Casimiro Teja che, ben prima delle televisioni, ha unificato  l’Italia dal punto di vista della rappresentazione della sua classe politica, dei suoi governanti.I festeggiamenti si svolgeranno, sabato 12 giugno a partire dalle 16,30 in Largo IV Marzo a Torino sotto la statua del grande caricaturista, realizzata da Edoardo Rubino, e che in quel luogo venne posta nel 1924 trasferita da Corso Cairoli. “La crica” degli umoristi piemontesi depositerà una corona di alloro, illustrerà la vita e l’opera di Casimiro e distribuirà ai passanti le riproduzioni di alcune tra le sue più significative caricature affinché non si smarrisca la memoria di un grande artista, perché tale fu Teja. il festeggiamento ufficiale sarà tenuta da Emilio Isca, ex Presidente della sezione italiana della Federazione Europea dei Cartoonist, Paolo Caprettini, professore si semiologia del cinema e della televisione Teja_Casimiro_-_Il_ritorno_del_volontario_feritonell’Università di Torino e Marco Albera Presidente dell’Accademia Albertina di Torino. Interverranno numerosi disegnatori satirici piemontesi oltre ad appassionati e amici del disegno umoristico. La “crica” degli umoristi piemontesi è un’associazione informale. La parola “crica” ha il suo corrispondente italiano in “cricca”, che può significare sia un gruppo di mascalzoni che si uniscono per delinquere (in inglese lobby), sia un gruppo di amici uniti per la pelle. In questo caso si tratta di un gruppo di amici uniti dalla matita. Info: www.humourcomix.com