Picasso fece i propri fumetti, come no. Woody Guthrie fece i propri fumetti. Insomma, sicuramente almeno dai tempi di Töpffer (ma anche prima, si sa, forse “da sempre”) la gente ha cercato di comunicare il proprio pensiero non solo con il solo testo scritto, ma anche miscelando testo e immagini, se non solo con le immagini, e non necessariamente per lavoro. Con successo variabile, ovviamente. Così, di tanto in tanto, salta fuori un qualche personaggio famoso che, invece di prendere appunti in stenografia, si sfogava disegnando e fumettando. Tra questi Yves Saint Laurent, quello della moda, che, nel 1967, realizza La vilaine Lulu, ora ripubblicato da La Martinière. Non è roba per bambini, lo diciamo subito, prima che si ripeta l’errore (sì, è stato fatto e non è l’unico caso) di mettere in libreria il volume nella sezione “infanzia”. Già perché la protagonista è una bambina, ma l’argomento è satira al vetriolo sul mondo della moda e suscitò violente reazioni e critiche severe. Libreria avvisata… Click qui per trovarlo in rete.