27 Aprile 2010 13:08

Comics Day: il caso Telethon

Dopo le polemiche e i botta e risposta dei giorni scorsi, si torna a parlare del Comics Day, che dopo il sito internet ha inaugurato anche il proprio blog. Più precisamente, stavolta si parla del catalogo e del rapporto con Telethon. “Alcuni chiarimenti si rendono necessari sul catalogo del Comics Day, e in particolare sulla pubblicazione della storia risultante dall’evento La Carica dei 101”. Inizia così il comunicato stampa di Lucca Comics and Games (riportato anche sul blog dell’evento) che cerca di far luce su ciò che sta scatendando l’accesa reazione di alcuni degli autori che hanno partecipato all’iniziativa benefica per Telethon: 101 autori per 101 tavole disegnate in una performance live nel corso dell’edizione 2009. Le tavole furono vendute a 70 euro ciascuna (a prescindere da chi fosse l’autore). Che la storia sarebbe stata pubblicata, poi, lo si sapeva fin dall’inizio. Quando e come, beh, non era dato saperlo. Una cosa è certa: gli autori erano convinti che l’albo sarebbe stato venduto, e che il ricavato sarebbe stato devoluto a Telethon. Perché sempre di un’iniziativa benefica (e di found rising) si tratta. Ora che la storia sarà invece pubblicata nel catologo del Comics Day, si sono registrate alcune reazioni di dissenso da parte degli autori che hanno partecipato. E Lucca Comics cerca di chiarire.
“L’iniziativa del Comics Day – si legge ancore nel comunicato – fu lanciata durante Lucca Comics & Games 2009, con un evento che, nelle intenzioni, fosse capace di lanciare il messaggio di un fumetto italiano che si univa. Questo evento fu appunto La Carica dei 101, consistente in 101 autori che, contemporaneamente, illustrarono una storia scritta da Moreno Burattini. Gli originali sono stati venduti, e il ricavato devoluto a Telethon, che anzi ha gestito direttamente l’intera procedura di vendita. Il catalogo vuole essere una documentazione di quell’esperienza, in base agli accordi presi con le Istituzioni e con la stessa Telethon, che è tuttora partner dell’iniziativa”. Aggiungiamo che i disegni originali rimasti invenduti avrebbero dovuto essere pubblicati e rilanciati sul sito di Lucca Comics & Games al solito prezzo fisso. Era stato scritto anche qui nei giorni successivi all’evento. Ma sul sito non sono mai apparse. Forse andrebbe chiarito anche questo aspetto.
“Nella concitazione dell’evento, tuttavia – scrivono ancora gli organizzatori di Lucca Comics and Games – la comunicazione con gli autori fu oggettivamente carente: nonostante fosse stato ampiamente comunicato che l’esperienza si sarebbe conclusa con un catalogo, non furono chiariti a sufficienza i confini e le finalità dell’operazione. E, soprattutto, non fu fatta firmare alcuna liberatoria esplicita che autorizzasse la pubblicazione. Di questo ci rammarichiamo. In nessun caso sarà pubblicato alcunché senza il consenso degli autori. Di conseguenza, procederemo a ricontattare tutti gli autori coinvolti per adempiere alle dovute formalità. Teniamo a precisare che il catalogo non avrà alcuna diffusione commerciale, e che i suoi unici destinatari saranno gli aderenti al Comics Day, le istituzioni, Telethon e, ovviamente, tutti gli autori coinvolti. Teniamo anche a sottolineare – così si chiude il comunicato – che il problema di comunicazione è insorto tra Lucca Comics & Games e gli autori coinvolti ne La Carica dei 101, e non riguarda minimamente gli altri membri del Comitato Organizzatore del Comics Day 2010″.