I testi di Eric Corbeyran e i disegni di Grun sono gli ingredienti di Metronom’, una nuova serie fantascientifica in quattro episodi pubblicata da Glénat. Il primo volume (56 pagine, 13 euro – click qui per vederne alcune pagine) ha per titolo Tolérance zéro. La prefazione è di Enki Bilal: in effetti la storia presenta alcune affinità con i celebri lavori del grande artista serbo. Al tempo stesso la storia è influenzata da uno dei massimi scrittori del genere, Philip Kindred Dick. Tolérance zéro è ambientata in un futuro prossimo. La società è oppressa da un regime tirannico: perfino il suicidio è proibito. Lynn, la protagonista, attende preoccupata il ritorno del marito da una missione spaziale. La sua situazione è grave anche in termini economici, dato che il salario del marito è stato ridotto a causa della sua sparizione. La donna riesce a sapere che la missione spaziale, contagiata da un virus, è tornata sulla Terra ma è stata messa in quarantena. Il resto della trama lo lasciamo alla sorpresa del lettore… Éric Corbeyran, nato a Marsiglia nel 1964, è un soggettista molto prolifico. Fra le sue opere più recenti ricordiamo il volume unico “La Métamorphose” (Delcourt, 2009, con disegni e colori di Horne) e la lunga serie “Uchronie(s)”, otto albi pubblicati da Glénat a partire dal 2008 (con vari disegnatori). Grun (pseudonimo di Ludovic Dubois), appassionato di fantascienza fin da piccolo, si è diplomato in arti grafiche a Bordeaux nel 1994. A Clermont-Ferrand, insieme a tre soci, ha fondato l’associazione artistica “Bulles 63”. Successivamente ha conosciuto Eric Corbeyran, con il quale ha iniziato una collaborazione lunga e fruttuosa che dura tuttora. (Articolo di Alessandro Michelucci)