1 Aprile 2010 01:02

Fumetto per bambini e ragazzi: s’intravede qualcosa?

Corriere dei Piccoli - NidasioCome si sa, l’ Anonima Fumetti guidata dal professor Alberto Arato (oltre una sotterranea e losca attività che raggruppa un congruo numero di misteriosi “Complici”), punta a stimolare il ritorno del fumetto per bambini e ragazzi in Italia (fosse pure con proposte che arrivano dall’estero, se l’italico comicdom non se la sentisse di investire sul futuro della nostra Nazione). Ritorno che, per avere efficacia sulle sorti culturali della nostra progenie, dovrebbe essere in quantità, varietà e qualità adeguate. CorrieredeiPiccoli2009_0010Dell’argomento abbiamo parlato molte, molte volte qui su afNews. Tentativi editoriali ne sono stati fatti, pochi e sostanzialmente senza successo, negli anni che vanno dall’inizio del tracollo (inizio anni ottanta) a oggi, mentre per la letteratura “solo scritta” (o, al massimo, illustrata) si è sviluppato un percorso in contro tendenza che ha favorito il settore e la lettura (pur con tutti i suoi limiti). Il fumetto, invece… bè, è quel che si vede in edicola e in libreria. E stavolta eviteremo i consueti, dettagliati e spiacevoli confronti con le librerie francofone. Far WestSe torniamo sul tema non è solo per continuare la nostra lotta (anonima e nascosta, il più delle volte), ma è perché cominciamo ad aver sentore che qualcosa si stia muovendo. Ok, va bene, non è solo un “sentore”: non sono percezioni extrasensoriali, noi siamo pragmatici. Sappiamo, che qualcosa si muove. Magari non siamo già in vista di nuovi settimanali per ragazzi e ragazze, a carattere seriamente giornalistico, con adeguati e variegati fumetti di qualità (leggasi, come il Corriere dei Ragazzi, ma aggiornato a oggi), ma qualcosa, magari, per cominciare, in libreria, sembra essere alle porte. Per ora incrociamo le dita. E continuiamo il nostro anonimo lavoro…