Il Fumetto si apprende nelle scuole elementari. No, non stiamo parlando dei regolari interventi in classe dell’Anonima Fumetti (peraltro esattamente in linea con quanto diremo più avanti), o di altre simili esperienze consolidate in Italia. Stavolta torniamo a puntare il faro sulle iniziative (molto strutturate e supportate dal Governo centrale) dei nostri colleghi francesi. Oltre a svolgere una quantità di interventi di ogni genere, producono materiale didattico ad hoc, finalizzato ad aiutare gli insegnanti nel portare il fumetto nelle scuole. L’ultimo fascicolo è S’initier à la BD en primaire (lo vedete qui accanto). Può essere utile (per insegnanti, associazioni e istituzioni) confrontarsi con la realtà francese: l’approccio pedagogico è sempre multidisciplinare, attraversa tutti i livelli scolari, analizza i mezzi tecnici, estetici e narrativi del fumetto, con lo scopo di far meglio apprendere (e comprendere) i contenuti tematici, storici e culturali dei vari fumetti. Per caprici, non si tratta tanto “semplicemente” di “far fare” fumetti alle elementari (ecc.), quanto di sviluppare i discorsi culturali legati alla letteratura disegnata. I fumetti si leggono e, con l’aiuto di questi supporti, gli insegnanti a loro volta aiutano gli allievi a meglio comprendere ciò che si legge: proprio come si fa (o si dovrebbe fare) con la letteratura in generale. Volete degli esempi? Eccone qualcuno: “Insegnare la sofferenza e la morte con i fumetti sulla guerra di trincea di Tardi”, “Scoprire i Manga con i 3 Adolf”, “Scoprire il mondo del giornalismo con i Puffi e Lucky Luke”, “La Storia con Vasco”, “L’Egitto nelle storie a fumetti”, “Il Tibet con Tintin” e altri titoli del genere che potete trovare nel loro catalogo in linea. Per saperne di più: click qui.