Mi dispiace molto parafrasare la bella canzone di Paolo Conte Onda su onda per titolare una notizia così nefasta. Tuttavia, come mistica ed enigmistica insegnano, nulla è mai veramente casuale e persino fra le banane e i lamponi del testo del cantautore astigiano si può trovare almeno una strofa attinente al tema: (…) alla deriva / in balìa di una sorte bizzarra e cattiva (…). Perché temo proprio che, dopo questo bel regalino all’anima più razzista della lega e questo nostalgico titillamento a chi rimpiange i manipoli di “quando c’era Lui”, le sorti della nostra scombiccherata ma tenace Democrazia siano ancor più incerte. Ma non temete!!! Se siete bianchi, italici, ricchi, cattolici, berlusconici, un po’ stronzi e sufficientemente menefreghisti per ora per voi non cambierà nulla. Anzi! magari vi si risparmierà la vista di tutti quegli alieni tristanzuoli e malvestiti che a tutt’oggi offendono le vostre delicate pupille…
Il problema è che – come nella bella poesia Prima vennero – quando la violenza gratuita, la giustizia fai-da-te e la disumanità si mettono in marcia non basta voltare la testa e fingere che non esistano. Il MoisEditoriale di oggi si ispira a questa notizia By Moise