A volte ritornano è il titolo di un vecchio film, tratto da un racconto di Stephen King che parla di zombies, morti viventi e putrescenti cadaveri che si rialzano inopinatamente dalla tomba. A volte ritornano, purtroppo, è anche l’esatta descrizione di ciò che sta accadendo in tutta Europa e che le recenti votazioni hanno implacabilmente sottolineato. Gli zombies del nazismo e del fascismo, le larve dell’intolleranza e del razzismo, le orride mummie della xenofobia e dell’odio stanno scrollandosi di dosso la polvere della storia e, come i morti viventi di un qualunque splatter movie si apprestano a divorare quel che resta della nascente democrazia europea. Una persona che conosco – per altri versi dotata di intelletto e raziocinio – ha votato per le giulive Teste Verdi della Lega. Di fronte alla mia perplessa costernazione – oltre alle solite chiacchiere sui diabolici zingari e sui poveri padani assediati dall’orda straniera – ha chiosato che ciò che preoccupa realmente è “(…) questo rifiorire dei movimenti di estrema destra!”(…) ! Ma come? Sei preoccupato per l’estrema destra e per i risorgenti neonazisti e mi vai a votare per la Lega Nord? Niente da fare! Mi ha fatto i soliti discorsi sui leghisti che “sono fatti così perchè dicono pane al pane e ‘sono gente del popolo” e quando ho citato gli eccessi xenofobi di Borghezio ha ribattuto citandomi Maroni “che è un tipo tanto a modo, con cui si può parlare”! Maroni!? Siamo messi proprio bene!
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