5 Giugno 2009 08:38

Lo sceneggiatore Olivier Ka confessa un omicidio

La prevaricazione, fisica o psicologica, è violenza. La violenza produce odio. L’odio genera morte, propria o altrui. Così, lo sceneggiatore Olivier Ka ha ucciso Pierre, con la collaborazione del disegnatore Alfred e lo confessa in un romanzo autobiografico. Pierre: un amico, un sacerdote, uno di cui ci si può fidare. Un pedofilo. Olivier ha ucciso Pierre e nessuno lo può biasimare. Doveva farlo. Perché lo ha fatto e come lo ha fatto, lo dovete leggere in Perché ho ucciso Pierre, edito in Italia da Tunué. Duro e delicato. Mai volgare, nei testi e nei disegni. Un caso coinvolgente, drammatico e, putroppo, normale, come ormai chiunque dovrebbe aver appreso dai telegiornali, da quando le tantissime vittime hanno trovato il coraggio di parlare e, talora, come nel caso di Olivier, di agire. Ma, giusto perché non vi facciate idee sballate, a differenza dell’impunito Pierre, Olivier Ka non ha commesso alcun reato. Un romanzo da leggere. Da far leggere.