1 Giugno 2009 23:56

MoisEditoriale – C’era una volta…

C'era una volta...” C’era una volta un re…” quante fiabe cominciano così! La figura del re ha sempre suscitato una sorta di fascino terribile ed ipnotico nelle persone di ogni epoca. E’ una specie di padre-padrone-padreterno nelle cui mani deporre tutta la fatica di pensare, la responsabilità di decidere, la noia di impegnarsi, lo sfinimento di lottare per i propri diritti. Questo super-babbo fa tutto lui: decide per noi, pensa per noi, ci dice quando dobbiamo mangiare, dormire, lavorare, riposarci, far pipì… ci dice quando dobbiamo ridere e quando dobbiamo arrabbiarci, chi dobbiamo amare e chi odiare… Che si chiami monarca, sovrano, re, oligarca, dittatore, duce, gran mogol o imperatore ci propone sempre lo stesso contratto: lui ci solleva dalla fatica di essere persone e in cambio ci chiede solo di diventare un’amorfa folla sbavante di zombies decerebrati. La Storia però ha uno strano sense of humor e talvolta càpita che qualcuno, prima di firmare il famoso contratto, dia un’occhiata a tutte le calusoline scritte in piccolo a fondo pagina… Allora il vecchio, muffoso incipit: “C’era una volta un re…” diventa un più gioioso, solare e vitale: “Oggi c’è una Repubblica…”. La fiaba NON diventa più semplice, anzi, per dirla tutta smette di essere una favola e diventa un’avventura piena di protagonisti, emozioni, litigi, confronti, battibecchi, scoperte e progressi! L’importante è non lasciarsi prendere dallo sconforto, dal qualunquismo e dalla rassegnazione con cui i nuovi re cercano di riportarci alla condizione di amorfo gregge mugugnante. La più allettante, velineggiante, sberluccicante delle monarchie non vale un briciolo della nostra libertà di esseri umani! Buon 2 Giugno a tutti!
Il MoisEditoriale di oggi, 2 Giugno è dedicato alla Festa della Repubblica Italiana By Moise