21 Maggio 2009 00:18

Se il fumetto incontra la politica

Se il fumetto incontra la politica: un panorama del nuovo fumetto messicano. Esistono dei legami fra la nona arte (il fumetto) e le rivendicazioni dei popoli indigeni? Il recente libro di Bruce Campbell, “¡Viva la historieta! Mexican Comics, NAFTA, and the Politics of Globalization“, ci dimostra di sì. Il libro, pubblicato da University Press of Mississippi, analizza accuratamente il modo in cui il fumetto messicano ha trattato il fenomeno della globalizzazione. Campbell si concentra sulle opere pubblicate dopo il 1994, anno che segna l’entrata in vigore del North American Free Trade Agreement (NAFTA), l’accordo fra Canada, Messico e Stati Uniti fondato sui principi del libero mercato. Com’è noto, si tratta dello stesso accordo che scatenò la ribellione zapatista. Gli otto capitoli del libro coprono un’ampia varietà di fumetti messicani: da quelli didattici a quelli d’avventura, dalle graphic novels alle opere di propoganda politica. Un’opera insolita e al tempo stesso molto stimolante, di pari interesse per i cultori della nona arte e per coloro che seguono i fermenti sociali dell’America latina. Bruce Campbell è professore associato di Studi Ispanici alla St. John’s University/College of St. Benedict. Specialista dei temi politici e culturali legati al Messico, aveva già pubblicato “Mexican Murals in Times of Crisis” (University of Arizona Press, Tucson 2003). [Articolo di Alessandro Michelucci]