(…) è un pò come se si fosse entrati in un’ aula di tribunale a staccare dal muro la scritta ‘la legge è uguale per tutti’(…) Il commento di Dario Franceschini alla reazione del premier relativamente agli ultimi sviluppi della vicenda Mills, dal punto di vista della concisione visiva è estremamente efficace. Quasi la sceneggiatura, precisa ed accurata, di un thriller ben congegnato. Anzi, più che un thriller, pare l’immagine di una fiaba antica – chiamiamola le Mills e una notte – una di quelle belle fiabe di una volta, dove alla fine la Giustizia trionfava sui sotterfugi e sulla disonestà, i prepotenti finivano sbeffeggiati, i dittatori venivano deposti e l’Onestà, il buon senso e l’amicizia avevano la meglio su chi aveva cercato di scardinare le basi stesse del vivere comune. E come tutte le leggende hanno un fondo di realtà, allo stesso modo tutte le fiabe, anche le più fantasiose, hanno un potenziale fondo di realizzabilità… e forse è per questo che c’è chi, nonostante l’arrogante, blindata sicurezza di lodi autoprodotti, ogni tanto sente di non essere così onnipotente. E ha un brivido di nervosismo.
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