La breve vita di Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (1948-1978), è stata dedicata alla lotta contro la mafia. Al giornalista siciliano erano già stati dedicati numerosi omaggi. Basta pensare al cinema (“I cento passi“, regia di Marco Tullio Giordana, 2000), oppure alla musica (“Amore non avremo: 26 canzoni per Peppino Impastato”, Il manifesto, 2008). Mancava l’omaggio della nona arte. A colmare questo vuoto provvede “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia“, che esce il 9 maggio per le edizioni Becco Giallo. Una scelta coerente, dato che l’editrice padovana si è caratterizzata per la costante attenzione ai fenomeni sociali e storici, spaziando dal terremoto del Friuli al tragico incidente nucleare di Cernobyl. L’albo è sceneggiato da Marco Rizzo, premiato autore di “Ilaria Alpi, il prezzo della verità”, (Becco Giallo, 2007) e disegnato da Lelio Bonaccorso. La pubblicazione è stata realizzata grazie alle testimonianze inedite degli amici e del fratello Giovanni. E’ un omaggio sincero alla figura di Peppino e al suo impegno civile. L’albo verrà presentato il 9 maggio alla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato (Corso Umberto 220, Cinisi, PA). Saranno presenti gli autori. [Articolo di Alessandro Michelucci]