Il mondo dell’immaginario ha sempre raccontato con simpatia gli animali, fin dai tempi di Esopo. Letteratura, cine-televisione e fumetti hanno spesso offerto ai nostri amici a quattro zampe ruoli da protagonisti, da Lassie a Rex, per citare due cani fin troppo celebri. Passando ai fumetti, l’elenco è decisamente lungo, aperto dalla dispettosa e ostinata mula Maud (la Checca in Italia). Circa un secolo fa, nel 1910, arrivò Krazy Kat, un’originale e poetica striscia di George Herriman, che aveva per protagonisti una gatta innamorata di un topo di nome Ignazio, che la ricambiava con mattonate in testa. Questi scontri amorosi venivano risolti da un burbero cagnone, Offisa Pupp, che chiudeva il topolino in prigione. Qualche anno dopo, nel 1917, Pat Sullivan disegnò per i cartoni animati Felix the Cat (semplicemente Mio Mao in Italia) che sarebbe poi approdato anche nei fumetti. Il cinema d’animazione e i comics sono stati, e restano, il più ricco filone di storie con animali, dall’universo disneyano popolato di topi, paperi, cani, ecc. al cinema di Hanna e Barbera (con i celebri Tom e Jerry, Braccobaldo e l’orso Yoghi) o della Warner Bros, con altri riusciti protagonisti, dal Gatto Silvestro a Bugs Bunny, da Speedy Gonzales a Titti. In pochi anni il mondo dell’immagine in movimento o statica si è popolato di decine di piccoli e simpatici amici, compresi gli abitanti della palude di Okefenokee dove vive l’opossum Pogo con i suoi amici, l’alligatore Albert, il gufo Gustavo e altri, ideati da Walt Kelly. In questa realtà gli italiani sono rimasti quasi sempre assenti almeno fino agli anni Settanta, quando alcuni giovani autori dotati di fantasia e qualità artistiche hanno ideato personaggi che ancor oggi resistono bravamente all’invasione straniera. Ci riferiamo a Lupo Alberto di Silver, alla Pimpa di Altan e qualche altro dalla vita più breve, come il coniglietto Pinky di Mattoli, o Ramarro di Palumbo, o il maialino blù Harpo o anche Squeek, il topo sadico di Mattoli. Il più popolare fra questi, al di là della Pimpa amata dai più piccoli, è senz’altro Lupo Alberto, che in questi mesi festeggia i 35 anni di vita (è nato sul primo numero del Corriere dei Ragazzi nel 1974, dopo l’esordio al Salone di Lucca l’anno prima) con una serie di mostre ospitate in varie località della Lombardia. Dopo il debutto, a febbraio a Cesano Maderno, Lupo Alberto, la gallina Marta, Enrico la talpa, il cane Mosè e gli altri protagonisti di questa storia infinita ambientata in una fattoria dove vivono vicende non necessariamente estranee dalla realtà, saranno di scena a Limbiate dall’1 al 10 maggio, a Varedo dall’11 al 24 maggio e a Seregno dal 26 maggio al 20 giugno. La rassegna itinerante proporrà strisce, tavole, disegni preparatori, e tutta una serie di oggetti legati al merchandising di Lupo Alberto, un simpatico amico al quale sono dedicati un mensile, in edicola da circa 25 anni, numerosi cortometraggi animati, e naturalmente volumi editi in Italia e in molti Paesi stranieri, a conferma di un successo nato in modo artigianale nello studio di Bonvi (dove Guidino Silvestri, ovvero Silver, ha imparato a disegnare) e diventato ormai quasi universale. [Carlo Scaringi]