E’ riduttivo, ma soprattutto sbagliato, legare il nome di Hugo Pratt a quello di Corto Maltese, il personaggio che ha disegnato per quasi trent’anni. Oltre al popolare marinaio, Pratt ha infatti ideato nel corso della sua lunga attività, storie e personaggi di ogni genere, dall’Asso di Picche degli esordi al Sergente Kirk, dai racconti dell’ultima guerra mondiale di Ernie Pike alle riduzioni di romanzi famosi, come L’isola del tesoro di Stevenson. Pratt, insomma, non è stato solo uno straordinario romanziere per immagini, ma anche un vero artista, come dimostrano gli infiniti lavori (acquarelli, bozzetti preparatori, ritratti, paesaggi, ecc.) che ha lasciato e che adesso le edizioni Lizard stanno raccogliendo in grossi volumi. Il primo, Periplo immaginario, è uscito nel 2005 in occasione di una grande mostra ospitata a Siena. Il secondo, Periplo segreto, è un volume di oltre 400 pagine, edito dalla Rizzoli-Lizard, e raccoglie disegni, illustrazioni, acquarelli e altri lavori spesso inediti, che Pratt ha realizzato in quasi mezzo secolo, tra il 1950 e il 1995, quando è scomparso. Il volume permette di completare il lungo itinerario artistico di questo autore, che è stato non solo uno straordinario narratore, ma anche un attento osservatore della realtà, degli uomini, delle donne, dei soldati, dei paesaggi dei mille luoghi che ha visitato durante il suo vagabondare per il mondo, dalla Patagonia all’Africa, da Venezia che gli è rimasta nel cuore, all’Irlanda delle antiche leggende. Fra le decine di ilustrazioni, quasi tutte a colori, raccolte nel libro ci sono anche i suoi personali e originali ritratti di Marylin Monroe, Marlène Dietrich e Louise Brooks, i suoi ideali femminili, ma anche scene di guerra e di calcio. Insomma, in queste pagine non c’è solo la storia artistica di Pratt, ma anche la cronaca di gran parte del Novecento, vista sia attraverso i suoi eroi di fantasia, ma anche con i volti di molti protagonisti, anche quelli anonimi. Il volume viene pubblicato anche in Francia, dalla casa editrice Casterman – un nome storico per gli appassionati dei fumetti – come catalogo della mostra che Cherbourg, città francese sulla costa della Normandia, dedica al disegnatore veneziano, che in Francia è tuttora molto popolare. La rassegna resterà aperta fino al 20 settembre prossimo, ed è l’ennesimo riconoscimento a un artista che a Parigi è stato già ospitato al Grand Palais e nel 1988 è stato premiato dall’allora ministro della Cultura, Jack Lang. Sono eventi di vent’anni fa, ma ben presenti nel ricordo di quanti hanno apprezzato, e continuano ad apprezzare, la genialità artistica di Hugo Pratt. [Carlo Scaringi]