Mala tempora currunt! La citazione latineggiante, al di là di una certa pomposità che sovente si associa ai dicta di questo tipo, rende benissimo, a mio parere, il rischio che si profila sempre più incombente e sempre più malus all’orizzonte della nostra bistrattata democrazia. Malus infatti, se le reminiscenze liceali non mi ingannano, contiene in sè tutta una serie di accezioni che vanno da ‘malvagio’ a ‘pericoloso’. Sono quindi tempi difficili questi che stiamo vivendo, ma non solo: sono tempi carichi di una sottile, astiosa malevolenza che porta a chiudere qualunque spiraglio, qualunque respiro a chi non accetti di essere allineato, conforme, inquadrato e obbediente. Sono tempi tristi, dove l’ironia e l’acume cedono il passo allo sghignazzo intestinale, dove il pensiero dietro alla battuta viene sostiuito dal rutto e dall’ottusità. Lunga vita quindi, e aguzza matita a Vauro, uno dei pochi liberi pensatori in questo plasticoso, massmediatico e lustrineggiante scorcio di futuro.
Il MoisEditoriale di oggi si riferisce ovviamente alla consimile notizia su AFNews e a questa notizia. By Moise