Viviamo in una nuova “età d’oro” della striscia classica americana, come da più parti si dice. Fioriscono le iniziative di ristampa, che, come ha giustamente affermato Fortunato Latella nel suo blog, derivano tutte – anche come forma editoriale: corposi volumi rilegati – dall’edizione Fantagraphics dei Peanuts di Schulz, collana che ebbe il coraggio di uscire dal ghetto delle “fumetterie” per affrontare il mercato delle librerie generaliste. Il risultato fu che se ne accorsero i grandi mezzi di comunicazione, come il New York Times. Ma ci sono ancora piccoli e piccolissimi editori che presentano autentiche gemme, e se non Fosse per Amazon o Bud Plant (ma a volte bisogna cercare più a fondo, in rete), passerebbero praticamente sotto silenzio.Fra queste edizioni quasi sotterranee, segnalo l’uscita del nuovo numero, il sesto, di Big Fun, rivista ormai monografica, diretta da Mark Schwartz per l’American Comic Archive e acquistabile direttamente sul sito per 16 dollari. Big Fun, purtroppo, già da tempo non è più stampata in tipografia, e la differenza si nota. Più, devo dire, quando è alle prese col colore (la poderosa monografia su Lance di Warren Tufts, per quanto imperdibile, soffre decisamente da questo punto di vista); col bianco e nero, siamo a livello di perfette fotocopie. È questo il caso del numero attualmente in distribuzione, che presenta una corposa messe di strisce di Scorchy Smith: un pezzo della produzione di Bert Christman, dall’aprile al novembre del 1937, e una sequenza dal periodo disegnato da Frank Robbins (maggio/dicembre 1939). Correda il vero e proprio volume – perché sono ben 138 pagine – un interessantissimo articolo di Ron Golulart sul contributo di Noel Sickles a Patsy, striscia che in seguito sarà disegnata da Mel Graff. Nomi stellari, come si vede, e un sapiente lavoro di patchwork: sì, perché le strisce di Christman sono in diretta continuazione con quelle già pubblicate su alcuni numeri precedenti di Big Fun, che a loro volta si agganciano al meraviglioso volume IDW dedicato a Noel Sickles e al suo Scorchy: e il pezzo di Goulart, corredato da quindici strisce di Patsy ghosted by Sickles, è un perfetto complemento al suddetto, imperdibile tomo. Consigliato col cuore a tutti gli appassionati di Fumetto classico americano, e anche agli altri, perché si rifacciano un po’ gli occhi, perbacco. Bert Christman, eroe della Seconda Guerra Mondiale fu abbattuto col suo aereo sul cielo di Rangoon, in Birmania, nel 1942: una pagina di Big Fun riporta un disegno dell’epoca, opera di Frank Robbins, che ne ricostruisce la fine grazie alle testimonianze dei commilitoni.