7 Gennaio 2009 01:03

Mercato Fumettistico Italia: ecco i dati parziali

Torre di libriIl 29 dicembre 2008 abbiamo pubblicato su afNews i dati del mercato fumettistico 2008 in Francia. Ora siamo in grado di darvi conto di alcuni dati del mercato fumettistico in Italia, non tanto per fare un impietoso confronto, quanto per fare il punto della situazione. I dati in nostro possesso, per ora, arrivano solo fino al 2005, 2006 e 2007, a seconda dei casi, ma non si dovrebbero discostare un granché quelli fino al 2008. Quanti libri a fumetti sono stati prodotti, anno per anno, dal 2000 in poi (esclusi i non molti fumetti per bambini)? 206 nel 2000, 174 nel 2001, 169 nel 2002, 189 nel 2003, 201 nel 2004, 230 nel 2005 (mentre in Francia ne uscivano circa 4.500 – 4742 nel 2008). Il numero di copie vendute, però, è costantemente sceso, dalle 1.962.000 del 2000 fino alle 959.000 del 2005. Volendo fare un confronto con la produzione libraria per adulti non libria fumetti, nel 2005 sono usciti 49.767 libri per 182.246.000 copie. Insomma, al 2005, i libri a fumetti erano solo lo 0,46% del mercato come titoli, lo 0,53% come copie. Pochino, eh? Come dicevamo nel nostro precedente articolo, in Francia 1 libro comprato su 8 è un fumetto, 1 libro su 5 nelle biblioteche è un fumetto. E’ evidente che la distanza con l’Italia è davvero ancora notevole. Pure, da qualche anno, il settore sta cercando di evolvere anche da noi. Il 25 febbraio 2003 uscì il primo del Classici del Fumetto di Repubblica (Una ballata del mare salato di Hugo Pratt): 800.000 copie andarono a ruba. Da allora è uscito di tutto nel formato "serie collaterali" (cioé allegati a quotidiani e periodici), fino alla recentissima libriserie dedicata a Carl Barks, ma le vendite sono naturalmente scese (almeno fino a 80/100.000 copie a titolo, nel 2006/2007). Panini Comics (coi suoi 20 milioni di copie vendute) aveva persino esportato il format all’estero (Belgio, Brasile, Francia, Germania, Grecia, Portogallo e Serbia). Dalle serie generaliste, con autori e generi misti, il settore dei collaterali si è nel frattempo specializzato, come abbiamo visto, cercando di migliorare e perfezionare l’offerta. E man mano diversi titoli a fumetti sono entrati anche nelle classifiche dei titoli più venduti in libreria (Persepolis di Satrapi, Maus di Spiegelman, accanto al sempreverde Schulz coi suoi Peanuts), ma anche in questo libricaso la distanza con la Francia è abissale (Titeuf di Zep con le sue 1.832.000 copie, Blake et Mortimer di Yves Sente e André Juillard con 600.000, Lucky Luke di Laurent Gerra e Achdé con 535.000, Largo Winch di Jean Van Hamme e Philippe Francq con 490.000 ecc.). A supportare il settore in Italia, continuano i collaterali in edicola, che avevano visto 139 uscite nel 2006, in fase di aumento costante. Per il settore delle librerie, ormai i "grandi editori" sono praticamente tutti coinvolti anche nella produzione fumettistica: Guanda, Baldini & Castoldi, Rizzoli, Einaudi, Mondadori, Sperling & Kupfler ecc., a spartisi un mercato che, nel 2005, valeva circa 11 milioni di euro. Per quanto riguarda i "piccoli editori specializzati", questi erano in cima alla classifica, attorno al libri2007: Free Books, Alessandro, BD, Kappa Edizioni, Grifo Edizioni, FlashBook, Lizard (recentemente acquista da Rizzoli), Coconino Press, Hazard, Pavesio, Tunué, Black Velvet, Becco Giallo. Ma con cataloghi che nel 2006 non superavano in nessun caso i 300 titoli (267 era il massimo, 52 il minimo), con un massimo di novità nell’anno tra 47 e 1 e un prezzo medio a titolo tra i 9,90 euro e i 20,60. E non staremo qui a fare confronti con l’editoria fumettistica d’oltralpe, almeno per questa volta. Tutto ciò detto basandoci sul prezioso Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia, 2008, curato dall’Ufficio Studi dell’AIE (Associazione Italiana Editori).