Vita e Dollari di Paperon de’ Paperoni (lo vedete nella foto qui accanto, che potete ingrandire facendoci click) è stato un Oscar Mondadori mitico, che, nell’ormai lontanissimo 1968, aveva segnato l’ingresso del fumetto con topi e paperi nell’universo della letteratura da libreria. Certo, ebbe un presentatore di tale rilievo da non poter passare inosservato: la prefazione era di Dino Buzzati, uno dei nostri grandi della letteratura (quella solo scritta) che fu anche autore di un proprio fumetto, Poema a Fumetti (che sarebbe uscito l’anno seguente), a dimostrazione dell’assenza di confini per chi sa raccontare storie che val la pena di raccontare. Il volumetto raccoglieva, stampate su carta non 
pregiata in bianco e nero, sette storie di Carl Barks, sette gioielli: Zio Paperone e la scavatrice, Zio Paperone e la clessidra magica, Zio Paperone e il ventino fatale, Zio Paperone e la disfida dei dollari, Zio Paperone e la stella del polo, Zio paperone e la dollaralllergia, Zio Paperone e il tesoro delle sette città. L’impatto, su chi non era 
nemmeno a conoscenza dell’esistenza di un tal Barks, fu dirompente. Peraltro i lettori scoprirono chi fosse l’autore di quelle stupende storie proprio solo in quel volumetto a pagina 13 nella prefazione di Mario Gentilini, allora direttore di Topolino, perché, come per tutti gli altri autori, il nome di Carl Barks (il creatore di Zio Paperone ecc.), secondo l’uso allora ancora invalso (tanto odioso quanto eticamente riprovevole oltre che contra legem, di far finta che tutto venisse fatto da Walt Disney, o, al massimo, dagli “stabilimenti della Walt Disney“), non veniva mai fatto. Ora, a quanto pare, sta per uscire una nuova edizione di quella splendida raccolta, ma stavolta a occuparsene sono esperti che non mancheranno di dire tutto quel che c’è da dire, nelle 50 pagine aggiuntive di approfondimenti e immagini, in edicola dal 5 novembre 2007, per i 60 anni del vecchio taccagno. Buona lettura! [Tra i link di questo articolo c’è una piccola sorpresa che gli appassionati apprezzeranno, per non parlare delle foto qui in vista…]