2 Marzo 2007 23:52

Foto reportage: Laura Braga da New York 2007

laura braga.JPGDalla nostra corrispondente Laura Braga:
NEW YORK COMIC-CON – 23-25 febbraio 2007. Il mondo del fumetto Usa da qualche tempo a questa parte e’ alla ricerca di un polo indipendente che, sulla costa est, sia in contrapposizione a San Diego, in considerazione tra l’altro che lo show californiano soffre della troppa vicinanza con Los Angeles ed e’ praticamente invaso dagli studios hollywoodiani. Carmine Infantino.JPGGiunta alla seconda edizione, e forte di un numero inaspettato di biglietti staccati l’anno passato, questa New York Comic-Con sembra avere tutte le carte in regola per poter essere una valida alternativa. Ospitato nel Jacob Javitz Center (in una zona molto centrale di Manhattan), il Comic-Con e’ organizzato come la maggior parte delle convention americane: un’area dedicata agli editori e rivenditori (per la verita’ non molto estesa), la classica Artist Alley dove gli autori si mettono in mostra vendendo BlueBeetle&Supergirl.JPGtavole originali, realizzando autografi e (soprattutto) costosi disegni su commissione, e infine un’ampia sezione dedicata alle conferenze. Ma il bello delle fiere d’oltreoceano, soprattutto se confrontata con la scarsita’ di presenze autorevoli delle covention nostrane, e’ la possibilita’ di poter vedere in una sola volta decine se non centinaia di autori sia accreditati sia semplicemente presenti in forma privata . E cosi, se chi scrive ha potuto apprezzare autori del calibro di Jim Lee, David Finch, Frank Cho, Greg Horn e Steve McNiven(solo per citarne alcuni), sicuramente i il sabato.JPGpiu’ navigati appassionati di comics non hanno potuto non emozionarsi di fronte a veri e propri mostri sacri quali Gene Colan, Carmine Infantino, Jim Shooter, Stan Lee e Neal Adams. Come ormai e’ consuetudine, in grande spolvero gli Italiani che hanno conquistato la loro fetta d’America: e se Gabriele dell’Otto e’ ormai una figura consolidata, enorme piacere per chi scrive e’ stato constatare che Simone Bianchi e’ velocemente diventato una superstar! Altre facce incontrate sono state Simone e Laura.JPGMatteo Casali, Lorenzo Ruggiero, Fabio D’Auria e Denis Medri. Tra gli stand piu’ imponenti quello della Dc Comics e della Marvel che come consuetudine recitano la parte del leone, con tanto di decine di autori impegnati in autografi e numerosi omaggi regalati ai tanti appassionati (spille, segnalibri, poster, cartoline). Tra gli altri stand si notavano Top Cow, Dark Horse, Harris, Avatar e Tokyopop. Impossibile non notare pero’ alcune assenze di rilievo quali l’Image e la TMP (che si presentava in Gabriele Dell'Otto.JPGfiera solo come creatore di Action Figure). Infine, non si puo’ non notare che anche se con qualche anno di ritardo rispetto ad altri mercati quali quello Europeo, anche Oltreoceano e’ arrivata l’invasione dei Manga: cose gia’ viste da noi, file di giovani lettori ad accaparrarsi le piu’ importanti novita’ dell’editoria giapponese, cosplay a tema manga e anime e molte ragazze (pubblico solitamente molto lontano dal lettore tipo Usa). Sicuramente questa nuova tendenza (e relativa fetta di mercato) sara’thor.JPGqualcosa della quale le major dovranno prima o poi tenere conto. L’unica nota stonata di tutto questo, e’ stata la constatazione che, a differenza di San Diego dove la maggior parte degli editori si presentano anche per cercare nuovi talenti, a New York (se si eslcude le sole Marvel e Top Cow), nessuno aveva portato Editor con l’incarico di visionare Book e Porfolio. Un vero peccato, anche perche’ nell’arco dei tre giorni di mostra, ho visto numerose persone presentarsi agli stand armati di book, fotocopie e quant’altro. Concludendo, una fiera assolutamente da vedere, anche solo per l’atmosfera che solo una citta’ come New York riesce a trasmettere. [Laura Braga]

Le foto sono tutte di Laura Braga.